Dal prestigioso palco dello ‘Stakeholders’ Club’, l’Editore racconta la sua idea di scuola digitale e presenta i risultati dell’iniziativa che porta nelle scuole con un incontro dal titolo “Promuovere l’innovazione nella didattica con MyEdu School”. Questo è il tema che MyEdu affronterà oggi a Bologna sul palco del Palazzo Archiginnasio nell’ambito della tre giorni organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dedicata alla scuola ‘del futuro’.
Ma la scuola del futuro, a due anni dall’inizio dell’avventura del Piano Nazionale Scuola Digitale, è già una possibilità attuale e concreta per i tanti istituti che, grazie ai PON, ai bandi per gli Atelier Creativi, ai progetti convenzionati dal MIUR ma anche all’iniziativa delle imprese private, sono riusciti a dotarsi della strumentazione adatta per fare scuola in modo innovativo. Lo sanno bene i formatori di Myedu che, dall’inizio del 2016, sono impegnati a portare con MyEdu School il digitale nelle scuole italiane, e che hanno sperimentato un netto cambio di passo nel mondo scolastico.
L’Editore, che ha siglato un protocollo d’intesa con il MIUR per la realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nella Scuola italiana, non poteva mancare a un evento così strategico per il mondo dell’istruzione. L’incontro sarà l’occasione per raccontare la positiva esperienza di MyEdu School – che nel solo anno scolastico 2016/17 ha coinvolto un totale di circa 30.000 ragazzi e 4.000 insegnanti delle scuole primaria e secondaria di primo grado – ma anche e soprattutto di aprire un terreno di confronto su quei temi che stanno accendendo il dibattito nell’opinione pubblica.
A partire dal più controverso – Smartphone a scuola: giusto o sbagliato?: “Non si tratta di decidere quale presa di posizione assumere nei confronti dello smartphone”, affermano i tutor di MyEdu. “I device mobili sono e saranno sempre più alla portata dei nostri figli: la tecnologia non è una scelta, è un dato di fatto che dobbiamo cogliere come opportunità di progresso. Crediamo che rientri nel nostro ruolo guidare i ragazzi al corretto uso della tecnologia e dei mondi virtuali ai quali la tecnologia dà accesso”.
È proprio in quest’ottica che l’insegnante assume un nuovo ruolo educativo ed è proprio per questo che senza la sua mediazione non è possibile trasformare la tecnologia in concreta innovazione per la didattica. Ma l’insegnante deve trovare supporto – da parte delle Istituzioni e delle imprese – nella formazione e nell’introduzione di buone pratiche didattiche che accompagnino le dotazioni tecnologiche. I tablet, da soli, non fanno la scuola digitale!
Proprio in questo contesto si inserisce l’iniziativa MyEdu School, che fa della formazione e dei contenuti editoriali digitali i suoi pilastri: nella visione di MyEdu la tecnologia ha un ruolo puramente strumentale per accedere ai mondi digitali, semplificare il lavoro dell’insegnante e migliorare l’apprendimento degli alunni. In seguito a seminari di formazione per i docenti sull’utilizzo delle tecnologie applicate alla didattica e a laboratori ludodidattici per i ragazzi, i tutor di MyEdu consegnano alla scuola i tablet per creare la classe virtuale e accedere a tutte le risorse didattiche digitali di MyEdu School.
MyEdu school e la scuola digitale
MyEdu School è un ambiente didattico digitale basato sui principi di interattività e inclusività e costruito per rispondere alle specifiche esigenze di insegnanti e studenti: videolezioni animate, esercizi interattivi, giochi e verifiche organizzati in percorsi digitali che seguono il piano formativo della scuola dell’obbligo. Contenuti integrati da una serie di strumenti che offrono all’insegnante la possibilità di monitorare costantemente i risultati e i progressi degli studenti.
“Siamo entusiasti di partecipare a Futura, un’occasione per noi preziosa per confrontarci direttamente con i nostri interlocutori primari – i professionisti della scuola – e raccontare la nostra esperienza di innovazione”, afferma Massimo Fumagalli, MyEdu. “Per noi è estremamente importante partecipare attivamente a questa delicata fase storica di transizione verso un nuovo modo di fare scuola. Oggi il terreno è davvero pronto per sfruttare la leva della tecnologia, e come MyEdu siamo pronti a contribuire a questa svolta.”