Piuttosto che: come usarlo correttamente

Piuttosto che: come usarlo correttamente

Negli ultimi anni, “piuttosto che” è entrato nell’uso comune come sinonimo di “oppure”, ma si tratta di un uso improprio. In italiano corretto, “piuttosto che” ha un valore comparativo e significa “anziché”, “invece di”, con un’idea di preferenza. Esempio corretto: Piuttosto che mentire, preferisco tacere. Scorretta è la costruzione: “Possiamo andare in pizzeria piuttosto che…

MyEdu al Salone Internazionale del Libro 2025

MyEdu al Salone Internazionale del Libro 2025: incontri formativi e attività interattive per promuovere un’educazione a misura di tutte e tutti

MyEdu, casa editrice digitale, rinnova la sua presenza alla kermesse di Torino per presentare i propri servizi a favore di una didattica inclusiva, al passo con i tempi: allo stand attività interattive e multimediali volte all’apprendimento per bambine e bambini. Non mancheranno gli appuntamenti per i genitori: Venerdì 16 maggio, ore 10.30 (Sala Ambra, Pad…

Niente meno o nientemeno: la forma corretta

Niente meno o nientemeno: la forma corretta

Quando si tratta di espressioni idiomatiche, è facile cadere in errore. Un esempio frequente è la confusione tra “niente meno” e “nientemeno”. Qual è la forma giusta? La forma corretta è “nientemeno”, tutto attaccato. Questa parola è un avverbio rafforzativo che viene usato per sottolineare stupore o enfasi in un’affermazione. Esempi: È arrivato nientemeno che…