Pubblicato il Giugno 23, 2025
EVIDENZE DELL’OSSERVATORIO MYEDU SULL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DIGITALI NELLA DIDATTICA CON IL SUPPORTO DI BVA DOXA Risorse compensative cruciali per l’apprendimento dei propri figli e figlie per la maggioranza dei genitori.…
EVIDENZE DELL’OSSERVATORIO MYEDU SULL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DIGITALI NELLA DIDATTICA CON IL SUPPORTO DI BVA DOXA
Risorse compensative cruciali per l’apprendimento dei propri figli e figlie per la maggioranza dei genitori.
Tra le ulteriori evidenze dell’indagine MyEdu rivolta alle famiglie, l’importanza di poter accedere a un metodo di studio personalizzato e di rendere i propri figli sempre più autonomi nello studio e nella gestione del tempo, conciliando le attività extrascolastiche.
L’Intelligenza Artificiale applicata all’Istruzione si conferma una tematica che divide: escludendo la maggioranza che ancora non si esprime in merito, rispetto allo scorso anno emerge una maggior consapevolezza sull’IA, considerata più un vantaggio che un rischio.
A pochi giorni dal termine della scuola, MyEdu, casa editrice digitale da oltre 10 anni e partner del Ministero dell’Istruzione, ha raccolto le risposte di un ampio campione di famiglie delle scuole italiane sulle tematiche più rilevanti relative all’apprendimento scolastico e allo studio a casa, nell’anno scolastico appena concluso, attraverso l’indagine che l’Osservatorio sulla didattica MyEdu svolge annualmente con il supporto di BVA Doxa.
Questa mattina, in occasione dell’evento di lancio della nuova piattaforma didattica MyEdu – nata da un lungo percorso di progettazione di contenuti, funzionalità e interfaccia a favore di una scuola sempre più innovativa e inclusiva, sono stati illustrati i dati della ricerca che ha coinvolto 4.761 famiglie delle scuole dell’infanzia (1.710), delle primarie (1.721) e delle secondarie di I grado (1.330) sul territorio italiano.
La maggioranza dei genitori (52,9% nella primaria e 51,7% nella secondaria di I grado) afferma di utilizzare o di aver necessità di strumenti e risorse compensative per supportare il proprio figlio e la propria figlia nello studio. Gli strumenti compensativi, sia digitali che cartacei, aiutano per definizione a compensare le difficoltà di apprendimento, offrendo risorse e strategie per favorire il percorso di studi di ciascun studente e ciascuna studentessa.
“Mettere a disposizione materiali didattici compensativi, come le mappe concettuali, i pdf ad alta fruibilità e gli anticipatori cognitivi, contribuisce a creare un ambiente di apprendimento inclusivo, che possa accogliere tutti i bambini e le bambine e permettere loro di sentirsi inclusi e incluse nel percorso scolastico. Ogni studente e ogni studentessa ha il diritto di essere supportato/a nel rispetto delle proprie peculiarità e di vedere valorizzate le proprie potenzialità. E questo vale naturalmente anche per chi ha una neurodivergenza, che si tratti di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) o Bisogni Educativi Speciali (BES). Risorse e strumenti di apprendimento digitali, grazie alle potenzialità offerte dalla tecnologia, sono diventati preziosi alleati per superare le barriere cognitive e compensare le difficoltà specifiche. Ogni persona ha le proprie caratteristiche di apprendimento: l’obiettivo pedagogico didattico deve essere quello di dare a tutte e tutti le stesse possibilità verso il traguardo dell’apprendimento, diritto e dovere universale, secondo il “mantra pedagogico” di donmilaniana memoria “non uno di meno.” dichiara Barbara Urdanch, pedagogista, formatrice AID (Associazione Italiana Dislessia) e membro del Comitato Scientifico MyEdu.
Di pari passo al voler garantire una pari opportunità allo studio e una scuola che non lasci indietro nessuno e nessuna, cresce alle scuole medie la volontà dei genitori che i figli possano adottare un metodo di studio personalizzato in base alle loro esigenze: lo afferma il 62,8% del campione, complice anche la maggiore mole di studio rispetto alla primaria (57,9%).
L’adozione di un metodo di studio efficace e su misura del singolo studente e della singola studentessa consente di facilitarlo/a nell’apprendimento, colmando lacune e potenziando le sue conoscenze e talenti, con una minor dispersione e una conseguente migliore gestione del carico di studio e del tempo. Per quasi il 78,1% (per il 65,1% moltissimo e per il 13% molto) dei genitori con figli/ie che frequentano la scuola secondaria di I grado risulta fondamentale che il proprio figlio e figlia sviluppi competenze di gestione e organizzazione del tempo. Un dato che trova riscontro nella quotidianità degli studenti e studentesse delle scuole medie, perché quasi 6 genitori su 10 affermano che il proprio figlio e figlia riesce a conciliare efficacemente gli impegni scolastici con le attività extra scolastiche. Il target delle primarie invece non è ancora sufficientemente autonomo nella gestione dei compiti per il 53.3% delle famiglie.
L’autonomia nello studio a casa diventa pertanto un asset importante dell’educazione, seppur i genitori si riconoscano un grande coinvolgimento nell’istruzione dei propri figli e delle proprie figlie in tutti i cicli scolastici: dalla scuola dell’infanzia alle primarie quasi 8 su 10 sono molto coinvolti nel percorso scolastico, ma anche alle secondarie quasi 6 genitori su 10 mantengono questo ruolo.
“I dati che emergono ogni anno grazie al nostro Osservatorio sono fondamentali perché ci parlano delle necessità che le famiglie riscontrano nell’accompagnare i propri figli e le proprie figlie nel percorso scolastico.” Dichiara Laura Fumagalli, Presidente di MyEdu. “Il nostro lavoro, a fianco delle famiglie e dei docenti da oltre 10 anni, è costantemente guidato dall’obiettivo di soddisfare i bisogni emergenti dei genitori, anche secondo quanto le neuroscienze ci dicono sull’evoluzione delle funzioni cognitive delle nuove generazioni. La piattaforma didattica MyEdu ha l’ambizione di essere un valido e concreto supporto per l’apprendimento, in quanto strumento interattivo, intuitivo e realizzato per consentire percorsi di studio sempre più personalizzati e inclusivi, su misura delle specifiche esigenze di ciascuno/a, anche per chi presenta disturbi specifici dell’apprendimento”.
Un tema che invece ancora divide i genitori è l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale applicata all’istruzione. Rispetto allo scorso anno, escludendo la maggioranza del campione che ancora non sa esprimersi a riguardo, i restanti rispondenti si mostrano leggermente meno spaventati dall’utilizzo dell’IA: metà del campione la considera un vantaggio per lo studio e non un rischio.
“Il tema dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito scolastico, e non solo, rimane delicato e si inserisce in un più ampio dibattito sull’uso del digitale da parte dei più giovani. I genitori confermano posizioni differenti rispetto ad un uso proficuo di questi strumenti applicati all’istruzione. Importante valutarne i rischi, senza sminuirne i vantaggi che un uso consapevole e controllato potrebbe portare anche in ambito scolastico” – commenta Cristina Liverani, Unit Manager BVA Doxa.
Nota metodologica – Questi dati emergono dall’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla didattica digitale MyEdu con il supporto di BVA Doxa su un campione rappresentativo di 4.761 famiglie nell’anno scolastico 2024/2025 con figli nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Le evidenze dell’Osservatorio MyEdu sulla didattica mettono in luce come nel panorama scolastico si avverta l’esigenza da parte delle famiglie di aver un supporto allo studio dei propri figli e proprie figlie che sia sempre più personalizzato e inclusivo, adatto alle specifiche esigenze cognitive di ciascun bambino e bambina.
L’apprendimento è il risultato di un’interazione continua tra la realtà, gli strumenti disponibili, il tempo e la tecnologia. Le neuroscienze spiegano che il cervello dei/delle nativi/e digitali si è abituato fin da piccolissimi/e a una velocità di reazione e a modalità di apprendimento completamente diverse da quelle delle generazioni precedenti. Il metodo frontale, statico e gli strumenti tradizionali di insegnamento non possono risultare efficaci per tutti/e, occorre una proposta di apprendimento personalizzato che punti sull’innovazione, sulla fruibilità, sull’inclusività e sull’accessibilità al sapere.
MyEdu si fa portavoce di una nuova idea di scuola, una scuola per tutte e tutti, al passo con i tempi, che sappia coinvolgere e accogliere, incuriosire e dare slancio, una scuola che appassioni e formi, accompagnando chiunque nel proprio percorso di crescita.
La nuova piattaforma MyEdu rivoluziona l’apprendimento grazie a strumenti che accolgono e valorizzano il potenziale di tutti e tutte:
Non solo contenuti accessibili, costantemente aggiornati e una modalità di navigazione facilitata grazie all’interfaccia user friendly a “prova” di bambino e bambina, ma anche un servizio di tutoring on demand: la possibilità di avere a disposizione un Tutor online di MyEdu, disponibile a supportare nei compiti rispondendo a dubbi o domande entro 24H e le Ripetizioni Collettive, appuntamenti settimanali per ogni grado scolastico sugli argomenti più difficili delle varie discipline. In aggiunta, un servizio di assistenza didattica e tecnica, disponibile tutti i giorni via telefono, email o WhatsApp.
I contenuti della nuova piattaforma MyEdu, disponibile da giugno, sono stati arricchiti e potenziati dalla collaborazione con AID (Associazione Italiana Dislessia), con cui sono stati progettati strumenti specifici per aiutare chi ha bisogno di un supporto in più, come nel caso di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o bisogni educativi speciali (BES):
• Anticipatori cognitivi per orientarsi tra gli argomenti
• PDF ad alta fruibilità, di sintesi degli argomenti
• Mappe che spiegano i procedimenti passo dopo passo
• Text To Speech per la lettura vocale dei testi
Per supportare la genitorialità a 360°, prosegue il progetto MyEdu Coaching (coaching.myedu.it): un vero e proprio “spazio genitori” con video, podcast e consigli pratici di un team di professionisti in diversi ambiti, dalla psicologia, alla pedagogia, alle neuroscienze. Il portale, sotto la direzione scientifica di Stefano Rossi, psicopedagogista scolastico e tra i massimi esperti di didattica cooperativa ed educazione emotiva, è uno strumento a iscrizione gratuita rivolto a genitori ed educatori per aiutarli ad affrontare momenti delicati nella crescita di bambini/e e ragazzi/e con le loro inedite fragilità.