Una domanda frequente nella grammatica italiana riguarda l’uso corretto dei pronomi “gli” e “li”. Questi due pronomi sono spesso confusi, ma hanno usi distinti e ben definiti.
La forma corretta
“Gli” è un pronome personale indiretto (di termine) maschile singolare, che sostituisce “a lui”. Ad esempio, nella frase “Gli ho dato il libro”, “gli” sostituisce “a lui”, indicando che il libro è stato dato a una persona di genere maschile.
“Li”, invece, è un pronome personale diretto maschile plurale, usato per sostituire un complemento oggetto plurale maschile. Per esempio, nella frase “Ho visto i ragazzi e li ho salutati”, “li” sostituisce “i ragazzi”, indicandoli come complemento oggetto diretto.
Quando usarli
- “Gli” si usa quando si intende riferirsi indirettamente a una persona maschile, nel ruolo di complemento indiretto (di termine). Esempio: “Gli ho telefonato” (a lui).
- “Li” si usa quando ci si riferisce a un gruppo di persone o cose maschili come complemento oggetto. Esempio: “Li ho incontrati ieri” (i ragazzi).
L’errore comune
Un errore frequente è usare “gli” al posto di “li” per riferirsi a un gruppo di persone o cose al plurale. Ad esempio, dire “Gli ho visti” è sbagliato; la forma corretta è “Li ho visti”, perché ci si riferisce direttamente a un gruppo di persone (oggetto diretto).
In sintesi, usa “gli” per indicare “a lui” come complemento indiretto e “li” per indicare un complemento oggetto plurale maschile. Essere consapevoli di queste differenze migliora la precisione della tua comunicazione scritta e orale in italiano.
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