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Perché o perchè: come si scrive

Pubblicato il Giugno 27, 2024

Perché o perchè: come si scrive

La lingua italiana è ricca di regole grammaticali che, a volte, possono sembrare intricate e difficili da ricordare. Tra queste, una delle più comuni e, talvolta, fraintese riguarda l'uso dell'accento…

La lingua italiana è ricca di regole grammaticali che, a volte, possono sembrare intricate e difficili da ricordare. Tra queste, una delle più comuni e, talvolta, fraintese riguarda l’uso dell’accento nelle parole interrogative e relative, come nel caso di “perché” o “perchè”. Vediamo insieme qual è la forma corretta da utilizzare.

L’errore comune: “perchè”

La prassi di scrivere “perchè” con l’accento grave (è) è abbastanza comune, ma non è corretta in nessuna circostanza. La forma “perchè” non esiste nella lingua italiana e dovrebbe essere evitata per garantire la correttezza ortografica. Spesso si legge anche la forma con l’apostrofo (perche’), altrettanto errata.

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La forma corretta

La forma “perché” con l’accento acuto (é) è quindi quella corretta e l’unica da utilizzare, sia nelle frasi interrogative che in quelle esplicative o causali. Vediamo qualche esempio:

– Frase interrogativa: “Perché sei arrivato tardi?”

– Frase causale: “Sono arrivato tardi perché stavo male.”

In questi due casi, “perché” svolge la funzione di introdurre una domanda o di spiegare una causa o una ragione, ma la forma da utilizzare è sempre quella con l’accento acuto.

 

Esistono altre parole nella lingua italiana che seguono una regola simile. Come ad esempio: “poiché” e “affinché”.

Come per molte altre regole grammaticali, la pratica e l’attenzione ai dettagli sono essenziali per padroneggiare l’ortografia italiana. Per questo e altri dubbi sulla grammatica italiana puoi consultare il dizionario di MyEdu Family!

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