L’italiano è una lingua molto complessa, e anche quando la risposta sembrerebbe scontata, molte volte il dubbio ci pervade. Si scrive percaso o per caso?
Non è raro trovarsi in difficoltà: sono molte le frasi che comunemente manderebbero in tilt anche il più esperto degli scrittori: “Si scrive per tanto, o pertanto? Chi sa, o chissà?”. O ancora, “Si scrive se bene, o sebbene? Per bene, o perbene?”.
Come si scrive? E perché?
In questa circostanza, la forma grammaticalmente corretta è quella separata per caso. La forma attaccata percaso, infatti, è ritenuta errata nella grammatica italiana, dato che l’espressione non richiede l’attuazione della regola dell’univerbazione, ovvero l’unione sia grafica che verbale di due parole che formano un sintagma anche se divise.
- Alcuni esempi di univerbazione con raddoppiamento sintattico: così che -> cosicché; sopra tutto -> soprattutto; sopra luogo -> sopralluogo;
- Alcuni esempi di univerbazione senza raddoppiamento sintattico: mal essere -> malessere; ben essere -> benessere; mal tempo -> maltempo;
La grammatica italiana a volte può creare qualche difficoltà nella stesura di un testo o nella formulazione di un discorso. Risolvi tutti i tuoi dubbi, togliti qualche curiosità e scopri tutto quello che c’è da sapere su myedufamily.it
Leggi anche: Come si scrive: chirurghi o chirurgi?