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Differenza tra “perché” e “per cui”: spiegazione semplice

Pubblicato il Novembre 6, 2025

Differenza tra “perché” e “per cui”: spiegazione semplice

“Perché” e “per cui” sono espressioni comuni, ma non sono intercambiabili: hanno funzioni grammaticali e sfumature diverse. Ecco la differenza tra “perché” e “per cui”. “Perché” ha diversi usi, ma…

“Perché” e “per cui” sono espressioni comuni, ma non sono intercambiabili: hanno funzioni grammaticali e sfumature diverse. Ecco la differenza tra “perché” e “per cui”.

“Perché” ha diversi usi, ma i principali sono:

  • Domanda (si chiede una motivazione)
    Perché sei in ritardo?

  • Spiegazione:
    Sono in ritardo, perché ho perso il treno (qui si introduce la causa)
  • Può anche introdurre uno scopo (finale):
    Lo correggo perché impari.
    (= affinché)

“Per cui” introduce una conseguenza, spesso sottintendendo “motivo per cui” o “ragione per cui”:

Non ho studiato, motivo per cui ho preso un brutto voto.
Non m’intendo di queste cose, per cui preferisco tacere.

È spesso usato come forma più “logica” o neutra, tipica dello scritto. Anche se contiene “cui”, non si riferisce sempre a una persona o cosa precisa: in molti casi ha valore neutro e si riferisce a un’azione o una situazione generale.

In sintesi, ecco la differenza tra perché e per cui:

  • Usa perché per domande, cause e scopi.
  • Usa per cui per conseguenze (equivale a “e quindi”).

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