Tutto sui compiti delle vacanze
Se si cercano su Google le parole “compiti delle vacanze”, tra i primi risultati suggeriti dal motore di ricerca più usato al mondo trovi: “sono obbligatori?”, “normativa sui compiti delle vacanze” e “compiti delle vacanze: pro e contro”. Cosa vuol dire? Che si tratta di un tema molto discusso sia tra gli studenti che tra i genitori.
Ma non solo! I compiti delle vacanze sono una questione molto dibattuta anche tra i docenti. Molti di loro li ritengono utili, se non necessari, perché altrimenti i bambini e i ragazzi resterebbero troppo tempo lontano dallo studio e si potrebbero disabituare alla scuola e all’impegno.
Altri invece sostengono che sia importante per gli alunni avere un momento di pausa da tutto, in modo tale da dedicarsi alle proprie passioni e trascorrere il tempo in compagnia delle persone care. Anche perché, una volta tornati a scuola, il ripasso generale è di solito previsto per ogni materia.
Anche tra i genitori ricorrono opinioni diverse. Se mettessimo mamme e papà intorno a un tavolo a discutere sull’argomento, siamo certi che non si arriverebbe a una quadra. Sicuramente i compiti delle vacanze sono un impegno per tutta la famiglia, soprattutto per quelle con bambini più piccoli che hanno bisogno di una guida nello svolgere gli esercizi e nell’eseguire le consegne date a scuola.
Quando da piccoli si andava al mare con tutta la famiglia, la cartella dei compiti era sempre molto ingombrante nel bagagliaio della macchina.
C’è da dire inoltre che a volte i compiti delle vacanze possono rappresentare uno stress sia per i bambini che per i genitori, sebbene in tanti casi rappresentino un utilissimo strumento di ripasso (e a volte anche di recupero).
In questo articolo Vedremo:
- Compiti delle vacanze: come vengono scelti?
- I compiti delle vacanze sono obbligatori?
- Come organizzare i compiti delle vacanze?
- Quando iniziare i compiti delle vacanze?
- Compiti vacanze quarta elementare
- Compiti vacanze quinta elementare
- Compiti delle vacanze “modalità salvaspazio”: perfetti da portare in valigia
- Quanto sono importanti gli strumenti?
Compiti delle vacanze: come vengono scelti?
C’è chi assegna una valanga di compiti delle vacanze e chi è dell’opinione che i bambini debbano godersi il meritato riposo. Il dibattito è in continua evoluzione da anni frutto anche del diritto all’autonomia scolastica sancito nel D.P.R. dell’8 marzo 1999.
Il collegio docenti di ogni scuola, infatti, è chiamato a decidere sui compiti delle vacanze, deliberando di conseguenza un regolamento generale e dei criteri di valutazione.
Ogni docente potrà scegliere quali compiti delle vacanze assegnare alle proprie classi e con quale modalità.
Gli insegnanti che sono soliti assegnare compiti delle vacanze ritengono che portino benefici indiscussi agli alunni perché:
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- incentivano l’autonomia allo studio
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- consolidano l’apprendimento
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- stimolano il senso di responsabilità
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- consentono di consolidare il proprio metodo di studio
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- coinvolgono le famiglie nel lavoro scolastico
Secondo molti, lasciare i ragazzi senza nulla da fare per quasi tre mesi potrebbe avere ripercussioni negative al rientro a scuola. Bisogna fare però attenzione a non esagerare dando troppi compiti da svolgere. In quel caso l’estate potrebbe diventare per le famiglie un vero e proprio impegno stressante.
I compiti delle vacanze sono obbligatori?
Ecco la risposta che molti vorrebbero sentire: i compiti delle vacanze non sono obbligatori.
Ad oggi, infatti, non ci sono disposizioni ministeriali che obblighino i bambini a fare i compiti durante le vacanze estive. Ma questo cosa comporta?
Anche se le famiglie sono solite seguire le indicazioni e i suggerimenti dei docenti, la categoria genitori si divide in due “fazioni”: da un lato i genitori che potremmo definire pro compiti e dall’altro quelli più liberi che di compiti delle vacanze non vogliono sentire parlare.
I primi solitamente tendono a convincere i propri figli che tornare a scuola senza aver fatto i compiti voglia dire cominciare l’anno in retromarcia e senza essere sufficientemente pronti.
I secondi, invece, tendono ad assecondare i bambini lasciandoli liberi di giocare con secchielli e palette piuttosto che farli stare troppo tempo sui libri.
In questo contesto il Ministero dell’Istruzione già nel 2018 con una circolare ha invitato gli insegnanti a non esagerare con le assegnazioni, anche se poi nessuna legge ha mai disciplinato i carichi di lavoro.
Come organizzare i compiti delle vacanze?
Un vecchio adagio recita: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Ebbene, vale anche per i compiti delle vacanze!
La parola d’ordine è una sola: organizzazione. Le materie sono tante, e magari anche la mole di lavoro suggerita dai docenti è molta.
Da dove iniziare allora? In questo tipo di attività il consiglio è di cominciare facendo un quadro di tutte le cose che bisogna fare. Un lavoro da “project manager” in erba, quindi, per creare una vera e propria tabella di marcia. Oltre a organizzare il lavoro, è poi necessario anche rispettare la programmazione. Un suggerimento per i genitori è sicuramente di lasciare autonomia decisionale ai ragazzi (soprattutto ai più grandi), ma è importante supportarli e affiancarli in questa attività, controllando ogni tanto che la pianificazione venga rispettata.
Il motto è uno: un po’ di studio al giorno toglie i compiti di torno
Per affrontare la programmazione dei compiti in modo efficace i pedagogisti suggeriscono di lasciare la scelta ai bambini e ai ragazzi, magari stimolandoli a fare un cartellone da appendere in casa e, magari, da portarsi anche in vacanza.
Come eseguire una corretta programmazione dei compiti?
Il primo approccio consigliato è quello settoriale ovvero affrontare una materia al giorno: lunedì matematica, martedì italiano, mercoledì scienze e così via.
Il secondo approccio consiste invece nel fare ogni giorno un po’ di tutto, alternando giorni e materie: due pagine per storia e matematica il lunedì, per esempio, quattro pagine tra geografia e italiano il martedì, il mercoledì scienze e inglese, e così via.
La soluzione adottata da molti è il libro delle vacanze
Il libro delle vacanze è uno strumento amato anche dai piccoli più ribelli alle regole e allo studio perché stimola la curiosità, contiene immagini colorate, e attività solitamente semplificate. In questo modo si può stemperare la “noia” dell’obbligo del compito.
Molti bambini, infatti, non vedono l’ora di tenerlo tra le mani per sfogliarlo e curiosare qua e là. In qualche modo il libro delle vacanze rievoca un po’ ai genitori e ai nonni il vecchio e caro sussidiario, e per questo, è molto amato anche dai grandi.
Visto il successo, sono molti i docenti che lo hanno adottato nel corso degli anni proprio perché contiene tutti gli argomenti svolti durante l’anno e offre esercizi per tutte le discipline. Ripercorrere infatti i punti salienti svolti durante l’anno appena concluso è necessario per consolidare nozioni e competenze. Nei libri per le vacanze, inoltre, sono spesso previste anche delle attività pratiche e creative, da svolgere da soli o in famiglia, come oggetti da costruire o attività laboratoriali.
Tuttavia, un libro è sempre un libro, e i bimbi moderni, nativi digitali, prediligono sempre di più l’utilizzo di device tecnologici. Per cui, sebbene il libro delle vacanze sia uno strumento molto utile, oggi potrebbe essere più avvincente per i ragazzi utilizzare anche per i compiti estivi delle risorse digitali.
Fare i compiti su PC, tablet o smartphone potrebbe rappresentare un’alternativa più coinvolgente e motivante per studiare d’estate, assicurando uno svolgimento dei compiti delle vacanze a carattere interattivo e di certo più stimolante.
Proprio per stimolare maggiormente l’interesse MyEdu ha creato una piattaforma di Didattica Digitale che può essere di grandissimo aiuto anche per chi ha bisogno di svolgere i compiti delle vacanze in piena autonomia e in qualsiasi luogo.
Quando iniziare i compiti delle vacanze?
Chiarito il come, resta da stabilire il quando. I compiti delle vacanze quando è meglio iniziarli?
Il riposo, si sa, è nemico degli allenamenti quindi, in teoria, ricominciare subito (o meglio, non smettere affatto) consentirebbe di mantenersi sempre in forma. Tuttavia, un po’ di riposo è necessario a tutti, quindi, a giugno, meglio lasciare i libri chiusi.
A luglio, però, niente scuse: è buona norma tronare sui libri con un buon ritmo. Studiare bene a luglio servirà anche per lasciarsi un po’ di tempo libero ad agosto, mese di relax per il 90% delle famiglie italiane. In questo modo le vacanze con la propria famiglia saranno più spensierate.
A settembre, poi, è bene lasciare lo spazio per il ripasso generale e per le ultime cose più semplici e leggere.
Seguendo questa programmazione i mesi estivi saranno meno drammatici di quel che potrebbero sembrare.
Secondo gli esperti è meglio programmare anche l’orario da dedicare ai compiti per fare in modo che sia da un lato compatibile con gli impegni di tutti, e dall’altro che diventi un appuntamento fisso da non “dimenticare”.
Diluire i compiti delle vacanze durante la giornata, un po’ al mattino e un po’ al pomeriggio, è un’altra buona soluzione che dovrebbe consentire ai ragazzi di non avvertire il peso del tempo passato a studiare.
Un minimo di flessibilità, comunque, non guasta mai: se qualche volta l’appuntamento salta, meglio non farne un dramma. Purché non diventi un’abitudine 😉
Compiti vacanze quarta elementare
A questo punto dobbiamo solo metterci all’opera! Ci sono sul mercato tantissimi materiali come libri o schede didattiche, suddivisi per classe e per materia, che ciascuno potrà utilizzare come meglio preferisce.
L’estate, come già abbiamo detto, è il periodo perfetto per ripassare e consolidare il programma svolto durante l’anno. Per esempio i compiti delle vacanze dei bambini di quarta elementare potrà toccare i seguenti argomenti:
Italiano:
Realizzazione di scalette per organizzare informazioni, idee ed esperienze.
Strategie di sintesi: sottolineature, cancellature, schemi, domande guida, riduzioni progressive.
Lettura di testi di vario tipo.
Struttura dei diversi testi proposti: narrativi, descrittivi, informativi, regolativi.
Testo poetico.
La morfologia e la sintassi.
Struttura della frase e analisi dei suoi elementi.
Storia:
Gli strumenti concettuali: la linea del tempo, mappe spazio-temporali, datazione, fonti.
La Civiltà Della Mesopotamia.
La Civiltà Egizia.
La Civiltà Dell’indo.
La Civiltà Cinese.
Gli Ebrei.
I Fenici.
I Cretesi.
I Micenei.
Geografia:
Com’è fatta la terra.
Le fasce climatiche e i loro paesaggi.
L’Italia: aspetto fisico, clima, attività.
Inglese:
Comandi e istruzioni.
Numeri (1-100).
L’alfabeto e lo spelling.
Animali selvaggi.
Bandiere e paesi.
Edifici e luoghi in città.
Le preposizioni di luogo.
Il tempo atmosferico, i mesi, le stagioni.
Gli sport, alcune azioni e attività nel tempo libero.
Matematica:
Le proprietà delle quattro operazioni.
Le quattro operazioni: calcolo scritto e mentale.
Moltiplicazioni e divisioni per 10, per 100 e per 1 000 con i numeri naturali.
Multipli e divisori di un numero.
I numeri primi.
Le frazioni.
I numeri decimali.
Retta, semiretta e segmento.
Gli angoli.
Poligoni e non poligoni.
I poligoni.
Analisi e comprensione del testo di una situazione problematica.
La domanda in una situazione problematica.
I dati del problema.
Le unità di misura convenzionali di lunghezza, peso e capacità.
La compravendita.
Indagini statistiche.
La percentuale.
Scienze:
Materia e sostanze.
I passaggi di stato.
Calore e materia.
Calore e temperatura.
Le modalità di trasmissione del calore.
Il metodo scientifico e le sue fasi.
Le caratteristiche delle cellule animali e vegetali.
La classificazione degli esseri viventi: i cinque regni.
Le caratteristiche dei vertebrati e degli invertebrati.
Gli elementi fisici e biologici di un ecosistema.
Tecnologia:
Macchine di uso comune: forme ed utilizzo.
Descrizione di parti fondamentali di semplici oggetti tecnologici e loro uso.
Potenzialità e limiti degli strumenti tecnologici.
Caratteristiche di alcuni strumenti che hanno migliorato la vita dell’uomo.
Compiti vacanze quinta elementare
La fine della primaria segna il primo grande salto per uno studente. L’estate prima della scuole medie, viene di solito vissuta dai ragazzi come l’estate “libera” dai compiti perché alle medie non ci sarà nessun “maestro” che controllerà se i compiti assegnati sono stati svolti. E per i ragazzi di questa età i genitori sono ancora più combattuti: è meglio consigliare qualche attività, oppure lasciare libero sfogo a gioco, amici e relax totale?
Potrebbe però essere utile arrivare preparati alle scuole medie, sicuramente più impegnative rispetto le primarie, magari ripassando in modo leggero gli argomenti svolti durante l’anno.
Italiano:
Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi narrativi, espositivi, descrittivi, informativi, regolativi.
Figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora.
Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre.
Parti del discorso e categorie grammaticali.
Elementi della frase: minima ed espansa.
Storia:
Il mondo greco.
Sparta e Atene.
L’impero di Alessandro Magno.
I popoli italici.
Gli etruschi.
La civiltà romana: nascita, periodo aureo e decadenza dell’impero romano.
Geografia:
L’Italia.
Lo Stato Italiano.
Le regioni dell’Italia.
Inglese:
Il tempo atmosferico.
L’abbigliamento.
I mesi, le stagioni, i giorni della settimana.
La data.
Edifici pubblici e negozi.
Cibo e bevande.
Il prezzo.
I mestieri.
Le preposizioni di luogo.
I verbi ausiliari.
Il verbo “can”.
Le azioni.
Regole grammaticali fondamentali.
Matematica:
I numeri naturali oltre il milione.
Le proprietà delle quattro operazioni.
Multipli e divisori di un numero.
Multipli comuni.
Criteri di divisibilità.
Le frazioni.
Le espressioni aritmetiche.
I poligoni.
Poligoni concavi e convessi.
Calcolo dell’area del rettangolo, del quadrato, del rombo, del romboide, del trapezio e del triangolo.
Calcolo dell’area dei poligoni regolari.
Calcolo dell’area del cerchio.
Le figure solide: denominazione, classificazione e caratteristiche.
Lo sviluppo dei solidi.
Scienze:
Il corpo umano.
Cellule, tessuti, organi.
Struttura e funzioni degli apparati del corpo umano.
Struttura e funzioni degli organi di senso.
Il DNA e i caratteri ereditari.
Uno sguardo all’Universo.
Il pianeta Terra.
Le trasformazioni energetiche.
L’energia elettrica: caratteristiche e modalità di produzione.
Le fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
Tecnologia:
Proprietà dei materiali più comuni: carta, legno, ceramiche e fibre tessili.
Energia: forme ed utilizzo.
Le fonti rinnovabili di energia.
Le funzioni delle periferiche di input e di output.
Le tipologie di software utilizzate.
Utilizzo dei comandi principali del computer e dei programmi.
La rete Internet.
Compiti delle vacanze “modalità salvaspazio”: perfetti da portare in valigia
Fortunatamente il digitale può rendere i compiti almeno più “leggeri” e meno ingombranti. Sempre di più, infatti, si ricorre a metodi diversi per ripassare e tenersi allenati, preferendo tablet o smartphone a quaderni e libri.
Questa forma è quella prediletta anche da MyEdu, un aiuto digitale sempre a portata di mano, variegato, completo e adatto a ogni tipo di necessità.
La piattaforma digitale MyEdu si rivela un valido supporto per le vacanze estive: un alleato per i ragazzi, per i genitori e anche per gli insegnanti. Punto di forza di MyEdu sono le interattività e i giochi didattici, grazie ai quali i ragazzi possono imparare divertendosi.
Bambini e bambine giocano e intanto imparano argomenti nuovi o ripetono qualcosa di conosciuto, e, in più, le videolezioni sono sempre a disposizione per supportarli nel momento in cui avessero bisogno di ripassare i concetti.
I contenuti interattivi amplificano la stimolazione dei sensi e, grazie anche alla vivacità della grafica, riescono a catturare l’attenzione dei bambini contribuendo a offrire una modalità di apprendimento diversa e più divertente.
Quanto sono importanti gli strumenti?
Se assegnare i compiti delle vacanze può contribuire a rendere i ragazzi più autonomi e responsabili verso i propri impegni, è bene scegliere con cura e con la dovuta attenzione anche gli strumenti per farli.
In questo periodo possiamo anche puntare su quelle materie che molti genitori vorrebbero venissero trattate maggiormente in classe, come ad esempio la lingua inglese o il coding. Avere a disposizione contenuti specifici che vadano a trattare proprio quegli argomenti può rendere il periodo di studio estivo sicuramente più stimolante.
Con MyEdu potrai avere a disposizione un’opportunità in più: per sapere se hai dato le risposte giuste e quindi sapere se hai capito o meno uno specifico argomento, non dovrai aspettare la correzione del docente, ma avrai un riscontro immediato.
Chiunque utilizzerà i giochi e le interattività saprà in tempo reale il proprio risultato e potrà correggersi e ripassare quello che non è stato capito al 100%.
I contenuti di MyEdu sono in linea con le indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione, con il quale l’editore ha siglato di recente un nuovo protocollo di intesa.
Durante i giorni di vacanza potrai iniziare a esplorare MyEdu in tutte le sue aree e sezioni e così potrai iniziare il prossimo anno scolastico nel migliore dei modi.