Per la scuola e per gli insegnanti la pandemia ha rappresentato un punto di svolta nella concezione della didattica. Le lezioni tradizionali frontali, infatti, e l'uso esclusivo dei libri cartacei…
Per la scuola e per gli insegnanti la pandemia ha rappresentato un punto di svolta nella concezione della didattica. Le lezioni tradizionali frontali, infatti, e l’uso esclusivo dei libri cartacei per l’insegnamento hanno dimostrato tutti i loro limiti. Abbiamo assistito anche a notevoli sforzi da parte degli insegnanti e tantissima voglia di rimettersi in gioco per continuare la “missione” educativa anche in pieno lockdown. I principali “attori” della scuola si sono dimostrati forti e compatti, e sono stati in grado di reagire in modo pronto e competente, creando nuove modalità per continuare la didattica a distanza. Il risultato? Finalmente la didattica digitale, tra DAD e la DDI, è diventata protagonista nelle scuole, e di conseguenza, anche nelle famiglie. Proprio per parlare di questo aspetto, questo mese ospitiamo nel Salotto di MyEdu Laura Fumagalli, responsabile di MyEdu, riproponendo la sua l’intervista scritta da Fabio Gervasio e pubblicata sul portale OrizzonteScuola il 1 maggio 2021.
L’utilizzo degli strumenti digitali produce dei benefici ormai assodati. Eccone qui di seguito i principali:
MyEdu ha siglato un Protocollo d’Intesa con il Ministero nell’ambito del PNSD con la mission di promuovere l’innovazione tecnologica nella Scuola italiana. Nello specifico, il protocollo è focalizzato sull’offerta alle scuole della nostra piattaforma didattica digitale MyEdu e di tablet per la creazione della classe virtuale. Oggi stiamo portando avanti nuovi accordi per il rinnovo della partnership in modo che sia ancor più focalizzata sulla fornitura della nostra nuova piattaforma, MyEdu Plus, rinnovata ed evoluta e ancora più avanzata e rispondente alle esigenze di una Scuola post pandemia, quindi sempre più semplice, intuitiva, veloce, completa. MyEdu è una piattaforma di CONTENUTI editoriali: percorsi che seguono i curricula indicati dal Ministero, su tutte le materie della scuola dell’obbligo. I contenuti sono inseriti in una piattaforma italiana costruita interamente in-house sulla base delle esigenze raccolte in questi anni lavorando a stretto contatto con gli insegnanti della Scuola italiana, completa di tutte le funzionalità che conosciamo – creazione di percorsi e condivisione con gli studenti, ma partendo da contenuti editoriali già pronti e a disposizione dei docenti.
La DAD ha avuto breve gloria purtroppo. Dopo i primi mesi del 2020 in cui è stata accolta con il fascino di una futuristica novità, tutti abbiamo potuto constatarne i limiti e arrivare a odiarla. Perché nel 90% dei casi è stata fatta con i mezzi e le possibilità a disposizione: un telefono, un angolo della casa un po’ più protetto dai suoni del lavoro degli altri familiari, e tanta frustrazione. Per gli insegnanti, poi, è stato tutto ancora più difficile e frustrante. La percezione è che non fossimo pronti per questo, e che quindi l’abbiamo fatto nel migliore dei modi, ma senza mezzi. Oggi che non ne vogliamo più sentir parlare, però, dobbiamo ricordarci che quelle video call con la maestra erano pur sempre l’appiglio di tanti bambini a una vita normale.
Crediamo che oggi la missione di tutti coloro che operano nel mondo della Scuola sia quella di far “dimenticare” le odiose videocall e, al contrario, evidenziare che gli strumenti digitali sono mezzi di potenziamento della didattica. Che speriamo non sia mai più a distanza, ma sempre in presenza, e sempre integrata e arricchita da ciò che la tecnologia ci permette di fare.
Per questo la nostra proposta si basa su 3 asset:
In questo modo speriamo di contribuire concretamente ad aiutare i professionisti della Scuola.
L’utenza della DAD? Nessuna! Dal nostro punto di vista la didattica a distanza non deve essere un’opzione. Rimane semplicemente una possibile soluzione nel caso in cui non ci siano alternative.
Ciò che sarebbe importante che tutti comprendessero è che la didattica digitale NON è DAD. La didattica digitale è uno strumento (ce ne sono molti altri) che ha dimostrato una grande efficacia nell’arricchimento della didattica tradizionale. La didattica digitale è didattica potenziata, ma solo quando messa in pratica in un contesto adeguato: la comunità scolastica, la classe!
In MyEdu siamo strenui difensori del blended-learning nella sua accezione di didattica tradizionale integrata da altre forme di insegnamento/apprendimento e quindi potenziata. Non siamo fan delle attività a distanza e non credo che mai lo diventeremo. Crediamo fermamente che il contesto ambientale dell’apprendimento e le relazioni personali che si sviluppano in questo contesto siano aspetti fondamentali dell’apprendimento stesso. Quindi evviva il digitale, evviva la didattica innovativa, purché sia insieme ai compagni e agli insegnanti.