Essere genitori dei figli del nuovo millennio non è affatto semplice. Tra docenti alle prese con i disagi scolastici e con problematiche di regolazione emotiva, e il malessere psicologico che i giovani dimostrano quotidianamente, dentro e fuori le mura scolastiche, oggi educare i propri figli risulta essere una grande sfida per i genitori. Proprio per questo motivo, vogliamo proporre alcuni consigli, tecniche e strategie in sostegno alla genitorialità, per aiutare le mamme e i papà nella gestione della sfera emotiva dei propri figli e nella creazione di un ambiente familiare sereno e stabile.
Importanza del Sostegno alla Genitorialità
Mamme, papà, lo sappiamo bene… a volte capita di sentirsi soli nel proprio ruolo di genitore. È naturale cercare aiuto durante la crescita dei propri figli, e ricevere un qualsiasi tipo di sostegno può alleviare le preoccupazioni, soprattutto nei momenti più difficili, con il fine di educare i propri figli in un contesto sano ed equilibrato, in cui vige rispetto, sincerità e benessere psicologico.
Ruolo dei Genitori nella crescita dei figli
Sfide della genitorialità moderna
I figli, il lavoro, la casa, la corretta alimentazione, i costi di asili e baby sitter, i pericoli dei social… ma come si fa a gestire tutto?
Una delle sfide più grandi della genitorialità moderna è certamente quella di riuscire a stare quotidianamente al passo con i tempi e con le esigenze della famiglia.
È molto facile, per il genitore moderno, provare un forte senso di ansia e preoccupazione, soprattutto quando si avvicina il momento di rientrare a lavoro dopo le vacanze. È proprio in questo contesto che ci si chiede: “ma a chi affido i miei figli… nido o nonni?”
Sicuramente, è molto importante decidere da chi farsi aiutare durante la crescita dei propri bambini. Se le possibilità economiche lo permettono, l’asilo nido è, di certo, la scelta più ovvia per alcuni genitori. Ma molti altri devono invece fare affidamento sui nonni, stabilendo insieme a loro le “regole” per un’adeguata educazione.
Oggi tutti, ma proprio tutti, parlano di alimentazione “sana” e, ovviamente, questa non può che aggiungersi all’infinita lista di cose a cui fare attenzione nella crescita dei figli. Per le mamme, l’attenzione verso l’alimentazione ha inizio già dai primi mesi della gravidanza, e continua, generalmente, fino alla maggiore età dei figli.
Questi sono solo alcuni dei tasselli che caratterizzano le sfide della genitorialità contemporanea. Ma quella che, soprattutto negli ultimi tempi, si sta rivelando tra le più difficili è la gestione dell’educazione emotiva dei propri bambini, oggi tema cardine nella discussione sulla crescita delle nuove generazioni. Una delle prime cose di cui prendersi cura nella relazione genitore-figli è la comunicazione, strumento primario che muove e forma la società.
Tecniche di Comunicazione Efficace per Genitori
Una comunicazione efficace è lo strumento più utile e proficuo per creare un rapporto sano ed equilibrato con i figli.
Nei prossimi paragrafi, vedremo le tre tecniche di comunicazione efficace per genitori: la comunicazione empatica, l’ascolto attivo e la comunicazione non violenta.
Comunicazione empatica
La comunicazione empatica si verifica quando, durante l’atto comunicativo, ci si concentra sulla volontà di capire l’altro e sull’ascolto non solo dei concetti, ma soprattutto delle emozioni dell’individuo che si ha davanti. Ciò è possibile attraverso la tecnica dell’ascolto attivo.
Ascolto attivo
L’ascolto attivo è una tecnica di comunicazione che si basa sull’empatia e sull’accettazione: si fonda sulla creazione di un rapporto positivo e di un clima nel quale la persona si senta libera di esprimere le proprie emozioni, senza sentirsi giudicata.
Comunicazione non violenta
La comunicazione non violenta, detta anche collaborativa o linguaggio a giraffa, è una tecnica comunicativa basata, anch’essa, sull’empatia. Ideata nel 1960 dallo psicologo statunitense Marshall Rosenberg, la comunicazione non violenta si fonda sull’idea che tutti gli esseri umani siano capaci di compassione, ed è caratterizzata da quattro componenti:
- Osservazione dei fatti
- Identificazione di sentimenti
- Riconoscimento dei bisogni
- Espressione delle richieste
Sviluppo di una connessione emotiva con i figli
Una sana relazione tra genitori e figli dipende, soprattutto, dalle modalità con cui viene gestita la sfera emotiva in famiglia.
Le emozioni, sia dei genitori che dei figli, hanno un’importanza centrale: una relazione familiare sana dipende dalla capacità di riconoscere, gestire, affrontare e ascoltare le emozioni, ai fini di coltivare, fin dalla tenera età, una buona connessione emotiva con i figli.
Ecco tre fasi fondamentali di questo processo:
Creare un ambiente di supporto
La famiglia rappresenta il luogo simbolico dove il bambino si sente protetto e amato. È nella famiglia che ricerca conforto e sicurezza, e proprio per questo motivo è importante che si senta supportato e compreso in tutte le fasi dello sviluppo.
Dimostrare amore e affetto
Amore e affetto sono elementi che non possono mancare nel rapporto con i figli. Che sia dimostrato con i gesti, con le parole, con gli sguardi… in qualsiasi sua forma, l’amore è in grado di crescere dei bambini sani, aperti e sensibili verso le proprie emozioni e quelle del prossimo.
Trascorrere tempo di qualità insieme
Un genitore è la prima figura di riferimento per i bambini. Ritagliare del tempo di qualità da trascorrere insieme ai figli risponde al loro bisogno di attenzione, di ascolto e di condivisione: questo farà una grande differenza nel loro sviluppo caratteriale ed emotivo.
Ruolo della Scuola nel fornire sostegno
Collaborazione tra Scuola e famiglia
Come più volte ribadito negli studi di Stefano Rossi, psicopedagogista ed esperto in educazione emotiva di bambini e ragazzi, Scuola e famiglia si muovono verso la stessa direzione nella crescita dei bambini.
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di conflittualità e contrasti tra i genitori e gli insegnanti: parliamo di una relazione spesso caratterizzata da un continuo “scarica barile” quando si parla di responsabilità nell’educazione dei giovani. Questo atteggiamento non fa altro che gravare sulla formazione sia scolastica che educativa dei ragazzi. Per questo motivo, è necessario che Scuola e famiglia collaborino e si supportino a vicenda.
Risorse online
Al giorno d’oggi, non è impossibile trovare aiuto per il sostegno alla genitorialità in tutte le sue forme. Oggi vi presentiamo MyEdu Coaching, l’inedito portale di MyEdu.
Nato dalla collaborazione tra Stefano Rossi, uno tra i più famosi pedagogisti in Italia, e la piattaforma didattica MyEdu, MyEdu Coaching è un portale interamente dedicato ai genitori di bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Con video pillole, schede, lezioni, suggerimenti e preziosi consigli di esperti in varie discipline, MyEdu Coaching si presenta come un valido alleato per le mamme e i papà di oggi, e nasce per essere una guida utile in quei momenti delicati della vita quotidiana che possono portare a problemi relazionali tra genitori e figli, genitori e genitori, e genitori e Scuola.
Il portale si divide in tre aree:
- VIDEO: 13 video che propongono spunti, consigli e segreti sulla genitorialità, e illustrano le 5 figure genitoriali presentate da Stefano Rossi: il genitore zucchero filato, con l’auricolare, porto sicuro, superman e sceriffo.
- MAGAZINE: una sezione con editoriali di diversi autori per fornire risposte e consigli a problemi di diversa natura, come l’abbigliamento, lo sport, la corretta alimentazione, e l’organizzazione.
- FOR KIDS: una sezione dedicata sempre ai genitori, ma con contenuti fruibili insieme ai propri figli, come podcast, tutorial, ricette, schede e lezioni.