Oggi su MyEdu pubblichiamo il quiz sul linguaggio della religione! Siete pronti a mettervi alla prova? La religione è materia scolastica, anche se facoltativa, e in MyEdu abbiamo da poco…
La religione è materia scolastica, anche se facoltativa, e in MyEdu abbiamo da poco pubblicato il corso didattico digitale dedicato alla religione. Da lì abbiamo preso spunto per creare un quiz dedicato al linguaggio della religione, per i ragazzi, ma anche per i genitori! Chi vincerà la sfida? Mettetevi alla prova!
Parliamo di linguaggi e nello specifico del linguaggio della religione!
Per approfondire guarda, tra i corsi proposti dalla piattaforma MyEdu Family quello dedicato alla religione.
Il linguaggio della religione cattolica è molto ricco: segni, simboli, preghiere e persino i gesti sono modi per esprimere la fede. Ripassiamo insieme il significato di alcuni linguaggi:
Il Credo è la professione di fede che la comunità credente fa in precisi momenti liturgici.
Ci sono due formule per il Credo:
Per i cattolici i sacramenti sono sette e possono essere suddivisi in tre gruppi:
Le feste centrali dell’anno liturgico cattolico, dette anche solennità, sono:
La religione cristiana, come tutte le religioni, è piena di simboli e significati allegorici come ad esempio quello più famoso che vede Gesù come il pastore e i fedeli come il suo gregge, o ancora San Pietro pescatore di uomini. Il pastore e il pescatore sono simboli che rimandano al ruolo e al compito che hanno Gesù e San Pietro. Altri simboli importanti e molto frequenti sono:
Le chiese cattoliche sono la casa di Dio, perché Egli è realmente presente nel corpo e nel sangue di Cristo durante l’eucaristia. All’interno di una chiesa possiamo trovare elementi caratterizzanti come il battistero, i rosoni, le cappelle laterali, le colonne, le cripte, gli affreschi, le statue, i quadri o i mosaici. All’esterno spesso si trovano il campanile e il sagrato, lo spazio antistante alla facciata della chiesa, spesso sopraelevato rispetto al livello della strada.
Le chiese ortodosse presentano sempre un elemento: l’iconostasi. Si tratta di una parete di icone che divide la navata dal santuario. Nella parte centrale della parete si trova la Deesis, la preghiera, formata da una serie di icone che raffigurano Gesù benedicente tra Maria e san Giovanni Battista. Spesso vengono rappresentati anche gli arcangeli e altri santi locali.
I templi protestanti sono privi di ornamenti. L’accento è posto sulla comunità dei credenti più che sul luogo: per questo i banchi occupano quasi tutto lo spazio dell’edificio, per sottolineare la centralità dell’assemblea dei fedeli, che è l’elemento su cui si fonda il culto protestante. Sono presenti poi un banco con il leggio dove sono è possibile consultare le sacre scritture, e un pulpito dal quale il pastore predica il sermone, la parte più importante della liturgia.