L’esperienza della campionessa paraolimpica Alessia Berra diventa corso multimediale per bambini ed entra nelle scuole.
Allenarsi alla vita attraverso la testimonianza positiva di chi ha raggiunto grandi risultati, pur nelle difficoltà. Il nuovo corso interattivo sulle soft skill per i giovani studenti della scuola primaria e secondaria di I grado a cura di Elia Contoz e Alessia Berra viene presentato al Salone del Libro.
Milano – 18 maggio 2022 – Allenarsi alla vita e crescere attraverso la consapevolezza delle “soft skill”, ovvero le competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede. Apprendere insieme come svilupparle e migliorarle è il tema scelto da MyEdu, la piattaforma di formazione digitale fondata nel 2013 a Milano, che sabato 21 maggio presenterà al Salone del Libro di Torino il nuovo corso di formazione per la scuola primaria e secondaria di primo grado dal titolo “Alleniamo le soft skill”, nato grazie al contributo della pedagogista Elia Contoz e di Alessia Berra, quest’ultima insegnante nonché atleta paraolimpica, medaglia d’argento alle ultime olimpiadi di Tokyo.
“La scuola nella vita mi ha dato tanto sia come studente che ora come insegnate – dice Alessia Berra. Quando ho conosciuto MyEdu, e la sua visione di didattica innovativa e originale sono rimasta molto colpita. Ho pensato che collaborare a questo progetto fosse importante. Mi sento realmente onorata di poterlo arricchire ancora di più con la mia esperienza e il mio vissuto”.
“La capacità di risolvere problemi, pensare in maniera creativa e divergente, gestire le proprie emozioni e lo stress sono abilità importantissime per la crescita dei ragazzi, – spiega Laura Fumagalli, presidente di MyEdu – affrontare le piccole e grandi sfide della vita di tutti i giorni si impara già dalla scuola. Il nuovo corso multimediale focalizza otto capacità trasversali considerate strategiche dal Ministero dell’Istruzione e dall’OMS per promuovere lo sviluppo dell’individuo. Le tematiche vengono approfondite attraverso video e interattività: contenuti semplici, immediatamente fruibili dai ragazzi. Alle lezioni sono poi affiancate schede operative che mettono in pratica gli stimoli appresi attraverso un processo di rielaborazione dell’esperienza personale: mettere in gioco in prima persona le competenze apprese”.
Attraverso gli esempi e la testimonianza delle autrici, le soft skill possono essere apprese, allenate e messe in pratica nella vita di ogni giorno. Alessia Berra è autrice e protagonista nel corso MyEdu: nelle lezioni e nei video non solo viene presentata la sua vita ma ci sono i suoi consigli e le opinioni su temi come il pensiero creativo, la comunicazione efficace e la gestione dello stress.
Profilo delle autrici
ELIA CONTOZ
Pedagogista, formatrice, insegnante. Dopo la laurea alla facoltà di Magistero di Torino, si dedica prima all’insegnamento, quindi all’attività di formatrice in diversi ambiti: scuola, impresa e sanità. Nel 1988 è tra i fondatori di FORMED, società che opera nel campo della formazione e del coaching per aziende ed enti pubblici e privati. La sua storia professionale è inoltre arricchita da esperienze di docenza in diversi ambienti socio culturali di Francia, Africa francofona e Svizzera; dal ruolo di vice presidente dell’E.I.P. (Organizzazione Internazionale per la promozione dei diritti umani) e da un incarico di docenza presso l’Università SUPSI di Lugano dedicato proprio allo sviluppo delle soft skill.
ALESSIA BERRA
Alessia Berra nasce a Monza il 17 gennaio 1994. Cresce a Buccinasco, in provincia di Milano, dove frequenta le scuole e si avvicina da subito al mondo dello sport. Da bambina si dedica al nuoto, alla pallavolo e primeggia anche nelle gare di corsa della scuola; all’età di 8 anni entra nel mondo del nuoto agonistico, conquistando i primi successi.
Quando le viene diagnosticata la maculopatia retinica, una patologia degenerativa agli occhi che la rende ipovedente, Alessia ha solo 9 anni, e inizialmente non sembra voler fare i conti con la malattia. Ne parla poco e controvoglia, a scuola come nello sport; si inventa dei metodi per non far capire agli altri di avere un problema, nasconde le lenti di ingrandimento, si ingegna per evitare di rispondere a eventuali domande sul perché fatichi a leggere. Così anche negli anni della scuola superiore: frequenta il Liceo delle Scienze Umane e si fa aiutare dai compagni a leggere la lavagna, ma sempre sottovoce, con discrezione.
La svolta arriva però nel 2014: dopo un anno di pausa dal nuoto, mentre frequenta la facoltà di Scienze Motorie, Alessia conosce grazie a un professore il nuoto paralimpico e questa realtà le dà una nuova carica. Scopre un mondo a lei affine e in cui poter dar voce al proprio potenziale senza nascondere la sua disabilità. Alessia prende consapevolezza, accetta la sua malattia e ne fa il suo tratto distintivo, la sua sfida quotidiana. Nel 2015 fa il suo esordio con la maglia azzurra ai Mondiali di Glasgow, e agli Europei di Funchal 2016 arriva anche la prima medaglia: il bronzo nei 100 metri farfalla. Poi vola a Rio e partecipa alle Paralimpiadi del 2016.
Alessia diventa così un’atleta professionista: si allena tutti i giorni, per più ore al giorno, in acqua e in palestra. In parallelo si laurea in Scienze Motorie nel 2017 e si iscrive alla magistrale di Scienze delle Attività Motorie Preventive e Adattate, che consegue con successo nel 2019. Intanto il suo medagliere si amplia: agli Europei di Dublino del 2018 vince un oro nei 100 m farfalla, due argenti nei 100 m stile libero e nei 200 m misti, e quattro bronzi nei 100 m dorso, nei 50 m stile libero, nei 400 m stile libero e nella staffetta mista 4×100 stile libero.
Ma non è finita qui: Alessia decide di fare della sua esperienza un esempio per tutti e dopo aver taciuto per anni il suo problema, decide ora di raccontarlo. Dopo Rio inizia un percorso di testimonianza per far conoscere la realtà paralimpica nelle scuole e nelle aziende. Come insegnante di scienze motorie avvia dei progetti di sport inclusivo in numerosi istituti scolastici (dalla primaria alla secondaria di secondo grado) di Milano e Monza, promuovendo una forza d’animo che permetta ai ragazzi di non darsi per vinti, ma di affrontare le difficoltà della vita con uno spirito di consapevolezza, di sfida e di creatività.
Alessia ha conosciuto lo sconforto, la rabbia e la delusione ma non si è mai scoraggiata, non ha fatto della sua malattia un limite, ma uno sprone a lottare, a migliorarsi di continuo. “Quando la forza muore buttaci il cuore” è il suo mantra sportivo: e lei lo sta dimostrando di continuo. Dopo gli Europei di Funchal del 2021 dove ha vinto un argento nei 100 m stile libero, e tre bronzi nei 100 m dorso, nei 100 m farfalla e nei 50 m stile libero, ha trionfato alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, conquistando un argento nei 100 m farfalla.
Il metodo di lavoro e la ricerca: come nascono i contenuti multimediali per la scuola.
Per il sesto anno consecutivo MyEdu attraverso le scuole primarie e secondarie di I grado porta avanti un’indagine nazionale per esaminare l’impatto della tecnologia digitale sulla didattica e la formazione. Avviato nel 2016 in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, oggi l’Osservatorio Digitale di MyEdu raccoglie le esperienze di oltre 110 mila famiglie italiane che ogni anno vengono elaborate per fornire ai genitori soluzioni sempre più avanzate e customizzate sulle loro specifiche esigenze.
VIDEO
Guarda il video di MyEdu dedicato ad Alessia e alla sua bellissima storia !
MyEdu
Formare i docenti della scuola e sostenere le famiglie nel percorso di apprendimento dei propri figli in età scolare. MyEdu, la piattaforma di formazione digitale fondata nel 2013 a Milano, propone piattaforme e contenuti interattivi: lezioni, video-lezioni, attività per il ripasso e l’autovalutazione dell’apprendimento. Un pacchetto di strumenti di ausilio all’apprendimento scolastico rivolti alle scuole pubbliche e private, agli insegnanti e soprattutto alle famiglie. All’attivo conta un team interno di 35 professionisti, tra redattori, tutor, creativi, grafici e sviluppatori, oltre a una rete di consulenza esterna di professori e autori di contenuti. Numerose le collaborazioni della casa editrice che di recente ha rinnovato la partnership con il Ministero dell’Istruzione attraverso il protocollo d’intesa “per la realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione didattica e digitale nella Scuola Italiana”. MyEdu ha costruito un network di oltre 2500 scuole sul territorio nazionale e collabora con realtà di primo piano in campo educativo come la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, il progetto Scuola in Ospedale, il MUBA – Museo dei Bambini Milano e l’Acquario di Genova, e fornisce contenuti interattivi e divulgativi per le principali reti televisive per bambini tra cui Rai Scuola e Rai Gulp.