La nascita di un bambino è una grande gioia per tutta la famiglia, soprattutto per mamma e papà. Ma è anche radicale momento di cambiamenti: orari, abitudini, priorità vengono ripensate in funzione del nuovo arrivato. È necessario un periodo di adattamento poi, un po’ alla volta, si ritornerà alle vecchie abitudini, a volte in modo diverso. L’importante è non rinunciare ai propri interessi. In questo periodo di vacanze, ricordiamo sempre a noi stessi che viaggiare con i bambini si può! Ecco alcuni consigli di MyEdu per viaggiare in tutta sicurezza con i più piccoli.
Innanzitutto, calma e pazienza
Non fatevi prendere dalla fretta o dall’impazienza. Non affannatevi a voler vedere e fare tutto . Bisogna imparare a viaggiare a un ritmo diverso. E questo comporta un nuovo modo di organizzarsi! Non vuol dire però pianificare ogni minuto della vacanza, quanto fare mente locale su ciò che comporta viaggiare con un bambino: immaginare cosa potrebbe andare storto per trovare soluzioni in anticipo. Più siamo preparati, meno stressante sarà il viaggio. E soprattutto dobbiamo essere consapevoli: non potremo mai prevedere tutto.
Datevi tempo
Partite in anticipo. Sia che dobbiate prendere un aereo o viaggiare in automobile, il viaggio con i bambini darà sempre luogo a imprevisti. Qualcosa che si perde, una sosta non programmata per la pipì, un capriccio improvviso … L’importante è essere pronti. Per tali motivi calcolate che, viaggiando con i bambini, i tempi vanno dilatati. Quello che voi avreste fatto in un’ora, da soli, necessiterà di almeno il doppio del tempo. Per questo è bene darsi tempo in più, per ogni evenienza.
Siamo arrivati
Siate pronti alla fatidica domanda “Siamo arrivati?” e alla sua variante: “Quando arriviamo?”! I bambini sono impazienti, non vedono l’ora di giungere a destinazione. Sarà vostro compito fargli capire che il viaggio non è una noia, ma un’avventura! Soprattutto se si tratta delle prime volte in cui compiono tragitti lunghi, parlategli e spiegate loro cosa sta succedendo, ad esempio perché in aereo devono allacciarsi le cinture di sicurezza o quante cose belle troveranno in autogrill.
Passatempi da viaggio
Come non annoiarsi durante il viaggio in automobile? Giocando! Scopri su MyEdu Blog le attività e i consigli di MyEdu per viaggiare divertendosi: si può inventare una canzone, ad esempio, o ripassare la matematica con il gioco delle tabelline.
E per i bambini che non possono fare a meno della tecnologia anche in vacanza, perché non collegarsi a MyEdu Family? Ci si potrà divertire tutti assieme con l’attività musicale Paesaggi sonori, o studiare l’ambiente che ci circonda grazie alla app Il mare e l’impatto dell’uomo, realizzata da MyEdu in collaborazione con l’Acquario di Genova.
La borsa
Sia che viaggiate in auto che con altri mezzi, è bene tenere con sé una borsa contenente oggetti di prima necessità. Tra questi sicuramente i pannolini, se servono, biberon e ciucci, se utilizzati, e abiti di ricambio per il bambino, ma non solo. Una maglietta di ricambio a testa per mamma e papà potrebbe venire utile. Abbondate, inoltre, con salviettine umidificate e fazzoletti, portate un paio sacchetti per eventuali rifiuti e il giocattolo preferito di vostro figlio, l’orsetto senza il quale rischia di non addormentarsi, oppure un gioco di carte per distrarre i bambini più grandicelli.
Passeggino sì, passeggino no
Se il bambino è molto piccolo e ancora non cammina da solo, o lo fa solo per brevi tratti, allora assolutamente passeggino sì! Meglio se leggero, uno di quelli creati apposta per il viaggio. Eventualmente alternatelo al marsupio, se non avete problemi di bagaglio, ma non dimenticatelo.
Se viaggiate in aereo, con quasi tutte le compagnie aeree il passeggino può essere imbarcato come bagaglio a mano: verrà ritirato appena saliti sull’aereo dal personale di bordo che lo riporrà in un luogo apposito e ve lo restituirà appena scesi dall’aereo. Il passeggino sarà utile soprattutto se durante il viaggio sono previsti degli scali, così da non avere problemi di mobilità in aeroporto. Se invece preferite o siete costretti ad imbarcarlo assieme agli altri bagagli, è utile sapere che ora molti aeroporti offrono alle famiglie passeggini di cortesia da utilizzare durante il transito. Informatevi se l’aeroporto in cui dovete fare scalo è tra questi.
Allattamento
Se il bambino è piccolo e va ancora allattato, cercate informazioni sulla vostra destinazione: se allattate al seno infatti è bene sapere se è possibile farlo in pubblico senza urtare la sensibilità locale. In caso di dubbi, chiedete non appena giunti alla meta. Se, al contrario, dovete portare con voi del latte in polvere, sappiate che potete portarlo anche come bagaglio a mano. Informatevi però sulla quantità ammessa a bordo e soprattutto siate consapevoli che potrebbero chiedervi di aprire il barattolo di latte in polvere durante i controlli dei bagagli.
Pronto soccorso
Kit di primo soccorso: si spera di non averne mai bisogno, ma meglio portarselo dietro. Quindi, quali sono i medicinali da portare in viaggio?
Sicuramente quelli che utilizzate abitualmente, soprattutto se qualcuno in famiglia soffre di allergie o sta già seguendo una cura per malattie croniche o estemporanee. Gli altri farmaci vanno invece scelti pensando al luogo di destinazione, e alla facilità o meno di acquistare ciò che serve in loco. Se si viaggia in Italia, trovare una farmacia aperta nei luoghi di villeggiatura è semplice. Più complicato quando si va all’estero: alcuni farmaci potrebbero non essere in vendita, o avere dosaggi diversi.
In questo caso, nella borsa del Pronto Soccorso non possono mancare: cerotti, fazzolettini disinfettanti, un termometro, farmaci antidolorifici, antipiretici, antidiarroici, decongestionanti e una crema antibatterica. Utili potrebbero rivelarsi anche un antibiotico orale, una soluzione per otiti e una pomata per traumi (a base di arnica, per esempio). Da non scordare nemmeno la crema solare ad alta protezione, i repellenti per insetti e, nel caso in cui qualcuno in famiglia ne soffrisse, medicine per il mal d’auto e il mal d’aereo.
E comunque una visita dal pediatra per risolvere dubbi e chiedere consigli prima della partenza è sempre una buona idea.
Se parto per…
Prima del viaggio, soprattutto se all’estero, è buona norma consultare la guida interattiva preparata dal Ministero della Salute, Se parto per…, dove si trovano informazioni sul diritto o meno all’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi Paese del mondo. In particolare, si possono trovare informazioni utili su come ottenere l’assistenza sanitaria, a chi rivolgersi in caso di emergenza e come richiedere eventuali rimborsi.
Sempre in caso di viaggi all’estero è d’obbligo anche un visita al sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Viaggiare Sicuri, dove è possibile reperire informazioni su leggi, sicurezza e vaccinazioni riguardo a qualsiasi Paese del mondo.
E per non perderli…
Beh, diciamocelo: quando si viaggia con i bambini la più grande paura di un genitore è quella di … perderlo. Per non cedere all’ansia, possiamo pensare in anticipo a soluzioni che ci permetteranno di facilitarne il ritrovamento. Un braccialetto con il numero di telefono di mamma o papà è sempre una buona idea, soprattutto per bambini ancora piccoli ma molto vivaci. Per chi vuole essere ancora più sicuro, esistono dispositivi di tracciamento GPS da attaccare agli abiti o alle borse, che permettono di localizzare dispositivo, e bambino, tramite una app.