Ogni essere umano ha una combinazione unica di intelligenze e la sfida educativa fondamentale è stimolare ogni studente in modo personalizzato. Una sfida quotidiana che l’Editore porta avanti con il progetto MyEdu: usare gli strumenti digitali per costruire il metodo di apprendimento più adatto per ciascuno studente.
La scuola è incominciata e ragazzi e ragazze sono alle prese con l’ansia da rientro. C’è chi è contento perché rivedrà i vecchi compagni o ne conoscerà di nuovi, chi non vede l’ora di ricominciare perché si stava un po’ annoiando e chi invece è triste perché le vacanze avrebbe voluto non finissero mai. Ciascuno reagisce in maniera diversa perché siamo tutti diversi: abbiamo caratteri diversi, esigenze diverse, diverse esperienze e anche diversi tipi di intelligenza.
La teoria delle intelligenze multiple viene sviluppata negli anni Ottanta negli Stati Uniti grazie al lavoro dello psicologo e ricercatore all’Università di Harvard, Howard Gardner. Secondo Gardner, infatti, l’intelligenza non può essere definita in maniera univoca: il suo obiettivo erano i test per misurare l’intelligenza che, a suo dire, davano solo risultati parziali perché prendevano in considerazione solo due tipi di capacità, quella linguistico-verbale e quella logico-matematica. In verità queste non sono le uniche forme in cui si dispiega l’intelligenza umana: nel suo testo del 1983, Frames of Mind (pubblicato in Italia con il titolo Formae Mentis) Gardner individua ben nove diversi tipi di intelligenza: linguistico-verbale, logico-matematica, visuo-spaziale, corporeo-cinestetica, musicale, interpersonale, intrapersonale, naturalistica ed esistenziale.
In ciascuno di noi queste diverse forme di intelligenza possono essere più o meno sviluppate, e alcune possono predominare sulle altre, ma sono tutte e nove fondamentali per lo sviluppo umano, tanto da diventare rilevanti in ambito educativo.
Intelligenza linguistico-verbale
L’intelligenza linguistico-verbale è caratterizzata da una spiccata sensibilità per l’uso e il significato delle parole. I bambini e gli adulti che ne sono dotati hanno particolare facilità a parlare, scrivere, giocare con le parole. È un’intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace e di modularlo nelle varie situazioni e necessità. Chi possiede questi tipo di intelligenza può diventare un grande comunicatore, oppure un romanziere o un comico.
Intelligenza logico-matematica
L’intelligenza logico-matematica coinvolge entrambi gli emisferi del nostro cervello. Coloro che la possiedono sono abili nel ragionamento deduttivo, nella schematizzazione e nelle competenze logiche. Coloro che hanno particolarmente sviluppata questa intelligenza colgono facilmente il senso complessivo delle connessioni, manifestano abilità nel comprendere le proprietà di base dei numeri, nell’aggiungere e nel sottrarre, nel capire i principi di causa ed effetto, nel riconoscere schemi e lavorare con simboli astratti. È certamente un’intelligenza dominante in scienziati, matematici e ingegneri.
Intelligenza visuo-spaziale
L’intelligenza visuo-spaziale è caratterizzata da una grande abilità percettiva dal punto di vista visivo: le persone che la possiedono manifestano grandi competenze nel manipolare mentalmente gli spazi o le immagini anche se non sono fisicamente presenti, quindi tramite processi di astrazione o anticipazione. Hanno una grande memoria per i dettagli spaziali. Sanno usare bene lo spazio sul foglio, i colori, le linee, le forme (anche tridimensionali) e hanno generalmente un ottimo senso dell’orientamento, così come la capacità di muoversi nello spazio. Tassisti ma anche pittori, architetti, ingegneri, chirurghi, esploratori e ammiragli ne sono certamente dotati.
Intelligenza corporeo-cinestetica
L’intelligenza corporeo-cinestesica è quel tipo di intelligenza che consente di gestire e sentire al meglio il proprio corpo: coinvolge principalmente il cervelletto, i gangli fondamentali e il talamo. Chi la possiede ha una grande padronanza dei movimenti del proprio corpo, e questa padronanza gli permette di gestire, coordinare e manipolare non solo il proprio corpo ma anche gli oggetti e materiali per fini espressivi o funzionali. È un tipo di intelligenza che privilegia l’azione alla teoria e ricorda più facilmente ciò che viene fatto: ha bisogno di esperienze concrete e impara attraverso l’attività corporea. Ne sono quindi dotati artigiani, ma anche sportivi, ballerini e coreografi.
Intelligenza musicale
L’intelligenza musicale consiste nella capacità di riconoscere, discriminare e immaginare altezza, timbro e ritmo dei suoni e di riprodurli con la voce o con strumenti, quindi cantare o imitare la voce di altre persone (per questo i migliori imitatori sono anche ottimi cantanti). Chi ne è dotato è in grado di apprendere attraverso il canto e la musica e trasformano spesso ciò che sentono o ciò che vogliono raccontare in una cantilena. Ne sono certamente dotati in tal senso musicisti, compositori, cantanti e imitatori.
Intelligenza interpersonale
Le persone dotate di intelligenza interpersonale sono fondamentali per la società: hanno infatti la capacità di comprendere le proprie emozioni e la propria individualità anche e sopratutto in rapporto all’ambiente circostante. In questo modo coloro che possiedono questa intelligenza sono in grado di sviluppare empatia mettendosi nei panni degli altri: è una caratteristica tipica dei leader perché permette di rispondere in modo efficace a un problema partendo dall’analisi dei bisogni altrui, sia ai fini di una comunicazione fluida sia di una pianificazione per ottenere risultati concreti.
Intelligenza intrapersonale
L’intelligenza intrapersonale è la conoscenza intima dei propri stati emozionali e dei propri moti affettivi. Un bambino con una spiccata intelligenza intrapersonale ha una personalità marcata che però non emerge nel gruppo perché predilige attività individualistiche e ama la meditazione solitaria. Sembra che molti attori posseggano questo tipo di intelligenza. Questo tipo di persona non segue le mode e ha un forte senso di indipendenza, ma ama coltivare i propri hobby e spesso tiene un diario.
Le intelligenze naturalistica ed esistenziale
Col passare degli anni Gardner ha aggiunto altri due tipi di intelligenza ai sette descritti nel suo testo principale: l’intelligenza naturalistica e quella esistenziale.
L’intelligenza naturalistica consiste in una sensibilità spiccata nei confronti della natura che permette al bambino di aver facilità nell’individuare gli oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso, cogliere le relazioni tra di essi e in generale osservarli, interagendo con loro. È un tipo di intelligenza tipica di biologi e astronomi, ma anche di molti medici e antropologi.
L’intelligenza esistenziale, infine, consiste nella predisposizione e nella capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell’esistenza, della vita, del suo senso, della nascita e della morte, e nel processo che permette di ricavare astrazioni e categorie concettuali. È tipica dei filosofi e degli psicologi.
Tutte le intelligenze sono necessarie per lo sviluppo armonico dell’essere umano, e nessuna è più importante delle altre. Importante è invece imparare a riconoscerle e applicarle al meglio nelle giuste circostanze.