L’obiettivo: diffondere informazioni di base corrette relative alla LIS – lingua dei segni fornendo agli insegnanti e alle famiglie strumenti didattici da spendere nel contesto scolastico.
MyEdu implementa l’offerta di strumenti digitali per la scuola inclusiva rivolta alle famiglie e agli insegnanti inserendo nella propria piattaforma le nuove videolezioni nella lingua dei segni (LIS) per la scuola primaria.
Le materie affrontate spaziano dalla storia all’arte, dalla geografia all’educazione civica, includendo la matematica, le scienze e l’inglese, oltre a un compendio sugli strumenti di base per comunicare: l’alfabeto, il calendario, le regioni d’Italia, gli sport e gli hobbies.
Curate da Vittoriana Losavio, professionista con esperienza ventennale come assistente alla comunicazione LIS, le nuove video lezioni MyEdu rappresentano un ausilio e uno stimolo per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della lingua dei segni: dall’insegnante che vuole imparare le basi per comunicare con i ragazzi, fino ai compagni di classe che possono diventare protagonisti nell’aiutare i bambini sordomuti.
“La lingua dei segni è un tassello fondamentale per una scuola che sia il più inclusiva possibile – commenta Laura Fumagalli presidente di MyEdu – per questo motivo abbiamo deciso di aggiungere alla nostra offerta formativa dedicata ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento o disabilità un nuovo percorso ideato da un’equipe di ricercatori specializzati nella didattica per la scuola. Abbiamo quindi rafforzato i percorsi di didattica digitale già esistenti, inserendo un nuovo corso che consenta a tutti, agevolmente e nella maniera più coinvolgente e attuale, di gettare le basi per la conoscenza della LIS.”
Il contesto italiano sulla disabilità nella scuola
In Italia, come rilevato dall’Istat, sono oltre 207 mila gli insegnanti per il sostegno impiegati nelle scuole italiane nell’anno scolastico 2021/2022, di cui quasi 200mila nella scuola statale (fonte MIUR) e più di 7mila nella scuola non statale; un dato in crescita di oltre 16 mila unità rispetto all’anno scolastico precedente (+8% registrato quasi esclusivamente nella scuola statale).
“Come rilevato dall’Istat nel recente report sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità – continua Laura Fumagalli – il 76% delle scuole italiane dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità, ma le tecnologie di supporto sono ancora insufficienti per una scuola su cinque. Il nostro ruolo di pionieri nella didattica digitale ci consente di supportare la scuola italiana e le famiglie con strumenti innovativi per l’inclusione”.
La LIS si aggiunge dunque agli strumenti di didattica digitale già esistenti nella piattaforma MyEdu che comprendono il corso di italiano per stranieri, le oltre 600 mappe concettuali per lo studio e i materiali scolastici e prescolastici che servono a coinvolgere chi ha specifici disturbi dell’apprendimento a cura di Stefano Persichino, docente esterno del CTS (Centro Territoriale di Supporto) ed esperto in tecnologie assistive, robotica e coding.