Questo mese nel Salotto di MyEdu ospitiamo Alessia Berra, atleta paralimpica che è molto attiva nel sensibilizzare i ragazzi sui temi della diversità e dell’inclusione. Per l’Editore Alessia ha collaborato alla realizzazione del corso “Alleniamo le soft skill”.
Prendere decisioni, problem solving, pensiero creativo e critico, comunicazione efficace, empatia, gestioni delle emozioni e dello stress, sono solo alcune delle soft skill di cui si sente spesso parlare. Nella società di oggi, sempre più smart e logica, in cui il ragionamento tecnico e le scienze “dure” hanno preso il sopravvento a scapito della cultura umanistica, ci si sta rendendo conto di quanto sia importante dare attenzione a tutte quelle abilità trasversali fino a ora messe da parte.
Lo sviluppo e l’allenamento delle soft skill è considerato anche dall’OMS fondamentale, per non dire indispensabile, per affrontare la vita: dalle piccole sfide quotidiane ai grandi interrogativi, sia nell’ambito personale e relazionale sia in quello lavorativo e scolastico.
Conoscere e incrementare le soft skill fin da piccoli consente di accrescere non solo la creatività, fin troppo relegata all’ambito artistico, ma anche l’intuito e l’equilibrio che ci rendono in grado di superare gli ostacoli della vita, di relazionarci meglio con il nostro prossimo, di esprimere noi stessi e condurre un’esistenza quanto più serena e felice possibile.
Passiamo gran parte della nostra vita a scuola: si comincia a soli tre anni e si va avanti anche fino ai venticinque, e c’è chi continua e non smette mai; studiamo e impariamo le storie di popoli antichi, le reazioni del carbonio, il ciclo di vita delle piante, le poesie e i racconti protagonisti di tutto il mondo, la risoluzione di calcoli numerici sempre più complessi. Ma è ora di dare spazio a un apprendimento meno nozionistico e più funzionale.
La piattaforma digitale MyEdu, da sempre in ascolto delle esigenze degli alunni e degli insegnanti, non ha lasciato passare in sordina questo importante cambiamento nella coscienza attuale e anzi, grazie alla collaborazione tra Alessia Berra, atleta paralimpica pluripremiata, ed Elia Contoz, pedagogista e formatrice, ha ideato e realizzato un corso specifico per la pratica e lo sviluppo delle Soft Skill dal titolo “Alleniamo le soft skill”.
“Questo corso nasce dall’ascolto. MyEdu collabora e si mette a fianco degli insegnanti, prestando attenzione alle esigenze di tutti soprattutto dei ragazzi. Dalla crisi post pandemia abbiamo deciso di accogliere le richieste degli insegnanti e dare loro un supporto per guidare alunni e studenti nell’apprendimento delle soft skill.”
Sono queste le parole di Benedetta Negri, responsabile dei progetti scuole di MyEdu.
Un prezioso contributo al corso è stato dato da Alessia Berra, classe 1994, nuotatrice paralimpica che a breve disputerà il mondiale in Portogallo con la maglia azzurra, e anche insegnante di educazione fisica nelle scuole. Alessia è intervenuta durante tutto il corso raccontando come lei stessa metta in pratica e alleni le soft skill non solo per gestire la sua vita personale ma anche per seguire il percorso che l’ha portata a diventare una campionessa.
Alessia, come nasce la tua collaborazione con MyEdu e cosa ti ha spinto a partecipare, come personaggio illustre, alla realizzazione del corso digitale e inedito sulle soft skill?
Grazie alla mia esperienza nell’ambito scolastico, sono entrata a conoscenza della piattaforma MyEdu che mi ha molto colpito, e quando mi hanno chiesto di collaborare al progetto per il corso sulle soft skill sono stata entusiasta di farne parte. L’aspetto che mi ha spinto a partecipare è la novità nei metodi e l’originalità del corso, in più ritengo che la mia testimonianza possa portare un valore aggiunto per i bambini e i ragazzi. Le soft skill sono fondamentali nella vita quotidiana e il modo in cui MyEdu ha affrontato l’argomento mi è sembrato creativo e originale.
In base alla tua esperienza, cosa sono le soft skill e perché sono importanti per i bambini e i ragazzi?
Per me, le soft skill sono quella marcia in più per affrontare le situazioni imprevedibili della vita. Insegnarle è fondamentale per riconoscerle, implementarle e aggiungerle alle nozioni e agli strumenti che ci dà la scuola.
Da insegnante, come ti approcci ai bambini?
Il mio è un approccio creativo e inclusivo. Cerco sempre di far capire ai bambini le possibilità che hanno e quello che possono ottenere da esse se unite alle abilità che la scuola li aiuta a sviluppare, per stimolarli nell’affrontare i problemi della vita in modo creativo e funzionale. Sono un’insegnante di educazione fisica attraverso progetti di sport inclusivo e come atleta paralimpica conosco bene le tante difficoltà del mondo della disabilità, per questo spero di poter portare ancora di più il mio messaggio di inclusione ai ragazzi grazie al corso “Alleniamo le soft skill” con MyEdu.
Infatti, come abilità comportamentali le soft skill sono importantissime per relazionarsi con gli ambienti che ci circondano e con tutte le persone che ne fanno parte, in modo da creare non solo un ambiente decisamente più positivo ma anche di gran lunga più stimolante, il che incide notevolmente nell’esperienza scolastica.
Tra prendere decisioni, risoluzione dei problemi, pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, empatia, gestioni delle emozione e gestioni dello stress, quale soft skill senti innata e quale è stata più difficoltosa da sviluppare?
Tutto il percorso che ho fatto nella mia vita l’ho fatto in maniera del tutto spontanea. Credo che quella che più mi si addica sia il pensiero creativo, perché cercando di nascondere il mio difetto visivo, ho dovuto e devo sempre trovare delle soluzioni nuove per arrivare dove gli altri arrivavano in modo naturale.
Quella che invece ho fatto più fatica a sviluppare è stata la comunicazione efficace. Mi sono ritrovata, di punto in bianco, a dover fare delle interviste e parlare in pubblico senza sapere cosa dire e come dirlo, ero molto timida, ripetevo tante volte le stesse cose e avevo sempre paura di non riuscire a comunicare quello che in realtà avrei voluto. Spero di aver coltivato bene questa skill e che il mio messaggio sia arrivato a tutti voi oggi.
Ci piace chiudere questa intervista con una delle frasi di Alessia che più ci hanno colpito durante la presentazione al Salone del libro di Torino:
“Nella vita non si perde mai: o si vince o s’impara”. L‘emozione c’è sempre, ma so che quando sono lì le capacità le ho. E quindi sono pronta!
Puoi trovare il video dell’intervista qui.