Tecnologie emergenti e formazione degli insegnanti sono due temi di grande attualità per il mondo della scuola. Lo sviluppo tecnologico sta portando a importanti innovazioni nel campo della didattica, ed è importante che i docenti conoscano questi nuovi strumenti per utilizzarli nelle lezioni. Ma non solo: le tecnologie emergenti possono giocare un ruolo fondamentale anche nella stessa formazione degli insegnanti, e consentire loro di essere aggiornati con i più recenti metodi educativi. Nuove opportunità ma anche nuove sfide ci attendono per i prossimi anni.
Introduzione alle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti
Da anni ormai, anche la formazione degli insegnanti, come molti altri aspetti della vita, è soggetta a una costante trasformazione portata dall’avanzata delle cosiddette tecnologie emergenti. Vediamo più da vicino di cosa si tratta.
Definizione di tecnologie emergenti
Che cosa si intende per tecnologie emergenti? In generale, con questa espressione ci si riferisce alle nuove tecnologie la cui evoluzione è in corso, e che nei prossimi 5 o 10 anni avranno un forte impatto economico e sociale. Le tecnologie definite emergenti, inoltre, hanno caratteristiche radicalmente nuove e si evolvono molto velocemente. Questo sviluppo accelerato implica un grande potenziale ma allo stesso tempo incertezza: quale sarà il loro reale impatto su economia e società? Come si risolveranno gli aspetti controversi che ne sono implicati?
Oggi, in un’epoca di sviluppo tecnico-scientifico sempre più rapido, ci sono diverse tecnologie emergenti che promettono di rivoluzionare le nostre vite. Tra quelle che hanno un impatto maggiore sulla formazione degli insegnanti ci sono l’intelligenza artificiale generativa, la realtà virtuale e la realtà aumentata.
Importanza delle tecnologie emergenti nella formazione educativa
Un tema particolarmente delicato riguarda l’impiego delle tecnologie emergenti nella formazione scolastica. Poiché si tratta di tecnologie in via di sviluppo, il loro utilizzo nella didattica non è ancora diffuso, ma mostra prospettive interessanti. L’intelligenza artificiale, per esempio, promette di offrire una didattica sempre più personalizzata, e già oggi è in grado di fornire utili spunti per orientare l’educazione. La realtà virtuale e la realtà aumentata, invece – come vedremo -, permettono di adottare modelli di apprendimento esperienziale, un metodo che ha già dimostrato la sua efficacia per l’apprendimento. L’importanza delle tecnologie emergenti nella formazione educativa dunque è indubbia e aprirà a significative trasformazioni nel mondo della scuola e nel lavoro degli insegnanti.
Principali tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti
Nell’ambito della formazione degli insegnanti le tecnologie emergenti possono rappresentare nuove opportunità di crescita. Scopriamo insieme quali sono le principali.
Intelligenza artificiale e apprendimento automatico
Probabilmente la più importante rivoluzione di questi ultimi anni è la diffusione dell’intelligenza artificiale generativa. Basata su metodi di apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale generativa è in grado di rispondere alle richieste di un essere umano, ma anche di apprendere autonomamente. Le applicazioni di questa tecnologia emergente sono tantissime, ed è indubbio che nel futuro prossimo trasformerà il mondo del lavoro e dell’economia. È per questo importante che, nella loro formazione, gli insegnanti sappiano come utilizzarla, sia per sfruttarne le potenzialità didattiche in classe, sia per il loro aggiornamento professionale. In futuro, infatti, l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata su vasta scala per “tutoraggio”, per accompagnare gli insegnanti nel loro percorso.
Realtà aumentata e realtà virtuale
La realtà aumentata è una realtà “arricchita” da elementi virtuali, visibili attraverso dispositivi digitali. Per esempio, inquadro con l’obiettivo dello smartphone una stanza, e sullo schermo vedo comparire oggetti virtuali con cui posso interagire. La realtà virtuale, invece, è una vera e propria realtà alternativa, un mondo digitale che è possibile visitare e in cui è possibile anche muoversi, se si hanno a disposizione gli appositi visori. Entrambe le tecnologie sono sempre più usate nella didattica all’avanguardia perché consentono di attivare processi di apprendimento esperienziale.
Nella formazione degli insegnanti, sapere utilizzare anche la realtà aumentata e la realtà virtuale può essere utile per rendere più coinvolgente la propria lezione. Per esempio, mostrando da vicino e in 3D la struttura di una cellula, oppure visitando luoghi lontani nello spazio e nel tempo per lezioni interattive di geografia e storia. E, una volta che si è diventati esperti, è possibile realizzare mondi virtuali su misura per la lezione, per un’esperienza immersiva.
Big Data e analisi dei dati
Con l’espressione inglese Big Data (che possiamo tradurre come «grande massa di dati») si intendono le grandi quantità di dati raccolti attraverso diversi servizi online (come social network, siti di e-commerce, piattaforme di streaming ecc.) e che possono essere rapidamente processati da database centralizzati. Sono stati definiti anche «il nuovo oro nero», perché possono essere utilizzati per vari scopi, come fare previsioni e conoscere i comportamenti del pubblico. Ma i Big Data sono stati sfruttati anche per istruire le intelligenze artificiali attraverso l’apprendimento automatico. L’analisi dei dati raccolti sarà quindi una competenza sempre più importante e richiesta. E sarà una competenza utile anche alla scuola! Una didattica sempre più multimediale, interattiva e aperta alle tecnologie emergenti produce infatti una grande mole di dati che, se analizzati, possono offrire indicazioni su come organizzare al meglio i progetti educativi. In questo senso, i big data possono essere una grande opportunità formativa per gli insegnanti: dai dati è possibile ricavare quali metodi funzionano e quali meno, e come regolarsi nella didattica.
Vantaggi delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti
L’uso delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti apre a diversi vantaggi, come la possibilità di personalizzare l’apprendimento. Il miglioramento delle competenze digitali degli insegnanti rimane in ogni caso un’esigenza per la scuola dei prossimi anni.
Personalizzazione dell’apprendimento
La personalizzazione dell’apprendimento è uno dei vantaggi più significativi offerti dalle tecnologie emergenti. Ognuno di noi infatti impara in maniera diversa, e avere uno strumento “intelligente”, che ci accompagna nello studio, guidandoci tra le diverse risorse didattiche, può senza dubbio migliorare il nostro apprendimento. E questo è valido anche nella formazione degli insegnanti: sempre più, nei prossimi anni, l’intelligenza artificiale sarà in grado assistere un insegnante nel suo percorso di crescita professionale. Ma già oggi, le tecnologie emergenti offrono ai docenti svariate risorse didattiche tra cui scegliere, per proseguire con il proprio metodo didattico o per sperimentare metodi nuovi.
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Accesso a risorse educative avanzate
Le tecnologie emergenti, infatti, garantiscono l’accesso a risorse educative avanzate, che possono essere utilizzate durante la lezione, ma che possono essere utili anche per gli stessi insegnanti. L’accesso alle risorse educative avanzate permette infatti di mantenersi aggiornati sulle ultime metodologie didattiche. Tra queste risorse ci sono anche webinar, workshop e corsi online progettati espressamente per la formazione degli insegnanti.
Miglioramento delle competenze digitali degli insegnanti
Bisogna anzitutto chiarire che l’utilizzo delle tecnologie emergenti non richiede nozioni avanzate di informatica o di programmazione. Tuttavia è necessario lavorare sulle competenze digitali degli insegnanti, per metterli in condizione di sfruttare appieno le potenzialità di questi mezzi. Soprattutto, una buona conoscenza di base delle tecnologie emergenti consente di sperimentare soluzioni didattiche interattive e rendere più coinvolgenti le lezioni.
Sfide nell’adozione delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti
L’adozione delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti richiede però di affrontare alcune sfide. Tra queste ci sono delle difficoltà di tipo tecnologico e infrastrutturale. Bisognerà fare i conti anche con una certa resistenza al cambiamento e con la necessità di seguire percorsi che garantiscano la formazione continua per gli insegnanti. Senza dimenticare, infine, le questioni etiche e di privacy.
Barriere tecnologiche e infrastrutturali
Le difficoltà tecnologiche e infrastrutturali purtroppo sono le prime contro cui ci si scontra quando si decide di cimentarsi con l’uso didattico di tecnologie emergenti. Da connessioni internet poco performanti a computer datati, fino a problemi legati agli spazi a disposizione nelle scuole. Tutte difficoltà che sono ben note agli sviluppatori, che potrebbero trovare una soluzione con l’evoluzione tecnologica. D’altra parte, con il tempo, le tecnologie emergenti modificheranno non solo le nostre abitudini, ma anche gli spazi dove si svolge la didattica.
Resistenza al cambiamento e formazione continua
Nel lavoro dell’insegnante, la formazione continua è un aspetto fondamentale. Ciò è vero soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui le innovazioni avvengono a una velocità accelerata – e le tecnologie emergenti ne sono una dimostrazione. Tuttavia persiste anche una certa resistenza al cambiamento, anche nel corpo docente. È invece importante diffondere consapevolezza sull’uso delle tecnologie emergenti, per evitare gli errori e imparare a sfruttarne appieno le potenzialità.
Questioni etiche e di privacy
Le tecnologie emergenti pongono anche questioni etiche e di privacy. Chi, in questi anni, ha seguito il dibattito sui Big Data, sa quanto questo tema sia delicato. Il trattamento dei dati raccolti, anche in ambito scolastico e didattico, deve essere svolto con attenzione e nel rispetto della privacy di ciascuno. Ma dubbi etici sorgono anche dall’uso di intelligenze artificiali, che non devono essere utilizzate per evitare il lavoro agli allievi, ma che devono piuttosto essere utilizzare con consapevolezza e come strumento per stimolarli e aiutarli nel loro percorso scolastico.
Strumenti e risorse per la formazione degli insegnanti con tecnologie emergenti
Ma come avviene in pratica la formazione degli insegnanti con le tecnologie emergenti? Per questo ci sono piattaforme che offrono corsi online rivolti espressamente ai docenti per la formazione permanente e l’aggiornamento, sfruttando le tecnologie emergenti, e programmi di sviluppo professionale.
Piattaforme e corsi online
Le piattaforme e i corsi online sono uno strumento ormai diffuso per la formazione degli insegnanti con le tecnologie emergenti. Anche piattaforme didattiche digitali come MyEdu prevedono un’attività di navigazione guidata e formazione digitale dei docenti su come meglio utilizzare le risorse editoriali digitali e interattive.
Programmi di sviluppo professionale
Con le riforme dell’istruzione varate negli ultimi dieci anni, il percorso di aggiornamento e di sviluppo professionale degli insegnanti è stato potenziato. Tutte le professioni richiedono una formazione permanente per stare al passo con le trasformazioni della società e della tecnologia. Questo è vero a maggior ragione per l’insegnamento: lo sviluppo professionale è indispensabile per garantire standard di qualità nell’istruzione. Programmi di sviluppo professionale con le tecnologie emergenti possono quindi essere un’occasione di crescita professionale.
Conclusione
Le tecnologie emergenti, che stanno trasformando la nostra realtà, possono quindi essere impiegate nella formazione degli insegnanti con notevoli benefici.
Riflessioni finali sui benefici delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti
L’impiego delle tecnologie emergenti nella formazione degli insegnanti pone nuove sfide e presenta alcune difficoltà. Già oggi però le tecnologie emergenti offrono un vantaggio per la formazione degli insegnanti, in termini di flessibilità nell’apprendimento e di aggiornamento ai più innovativi modelli didattici. D’altra parte si tratta di un’evoluzione che proseguirà nei prossimi anni: molte delle difficoltà che abbiamo visto saranno superate e anche gli strumenti a disposizione si affineranno, per un’esperienza didattica sempre più personalizzata e immersiva.