La gamification è una delle frontiere dell’istruzione innovativa: diffusa a partire dal 2010, è oggi ormai riconosciuta come una metodologia didattica a tutti gli effetti. Ma di che cosa si tratta? Applicare i principi del game design all’istruzione può portare diversi vantaggi. La lezione in classe, per esempio, può essere organizzata per missioni, che corrispondono a obiettivi didattici da raggiungere, così da rendere l’apprendimento più stimolante. Ma non solo: l’associazione delle dinamiche della gamification all’istruzione riserva molti altri interessanti spunti di riflessione.
Introduzione alla gamification nell’istruzione
La gamification, in generale, è la tendenza a utilizzare caratteristiche tipiche dei videogiochi in contesti che, a prima vista, sembrerebbero lontani dal mondo videoludico. Oggi per esempio la gamification viene usata in ambiti come il marketing, la divulgazione scientifica, la finanza, la prevenzione medica e, appunto, l’education. Attraverso la gamification, per esempio, la didattica viene organizzata in sfide da superare, sul modello dei videogiochi, con premi e livelli da raggiungere.
Il primo a usare la parola “gamification” fu Nick Pelling, un programmatore inglese di videogiochi, nel 2002. All’epoca, infatti, Pelling stava realizzando delle interfacce per dispositivi elettronici (come sportelli bancomat e telefoni cellulari) prendendo a modello le dinamiche tipiche dei videogiochi. È solo con il 2010, però, che il termine si diffonde su larga scala. In quell’anno la game designer americana Jane McGonigal tenne un intervento al TED Talk dal titolo Gaming Can Make a Better World, in cui immaginava un mondo trasformato dall’applicazione del modello videoludico a vari ambiti. Da lì iniziarono numerosi esperimenti per l’applicazione della gamification alla didattica. Oggi esistono vari modelli e metodi per applicare la gamification all’istruzione, e nuovi strumenti arriveranno con il costante sviluppo della tecnologia.
Vantaggi della gamification nell’istruzione
Jane McGonigal, nei suoi interventi e nei suoi libri, ha evidenziato quali sono i vantaggi offerti dalla gamification a più livelli: il gioco aiuta a mantenere alta la concentrazione, stimola l’attenzione e la creatività, spinge a raggiungere gli obiettivi che ci si è dati. Tutti vantaggi che si possono ritrovare anche nell’applicazione della gamification alla didattica.
Aumento della motivazione degli studenti
Anzitutto, il gioco migliora l’attenzione e la concentrazione, ma anche la motivazione degli studenti. Organizzare la didattica per missioni con obiettivi da raggiungere rende gli studenti più partecipi. Ma c’è di più: gli psicologi hanno infatti osservato che i giocatori, durante il gioco, sono completamente assorti e provano piacere in quello che fanno. E sappiamo come l’apprendimento sia strettamente collegato ai sentimenti che si provano mentre si impara. D’altra parte, è anche necessario che gli obiettivi didattici siano adatti al livello del giocatore, così da evitare sentimenti negativi come la frustrazione.
Promozione dell’apprendimento attivo
Il sentimento di competizione che si prova durante un gioco stimola l’apprendimento attivo. Studi psicologici dimostrano che, stimolati dalla sfida e dalla possibilità di ricevere ricompense, gli studenti si dedicano in maniera attiva ai compiti assegnati. L’impiego della modalità del gioco nella didattica aumenta il coinvolgimento e rende lo studente/giocatore parte attiva nel processo di apprendimento.
Personalizzazione dei percorsi educativi
Altro importante vantaggio è la personalizzazione dei percorsi educativi. Attraverso la gamification, lo studente/giocatore si trova a dover affrontare sfide di livello sempre più complesso, ricevendo un feedback immediato sui risultati che ha ottenuto. Questa metodologia da un lato permette al giocatore di valutare, in tempi rapidi, il suo lavoro e i traguardi che ha ottenuto; dall’altro segue il naturale processo di apprendimento, che avviene in modo incrementale. Tutti noi, infatti, nell’apprendere passiamo attraverso vari livelli, in cui la nostra conoscenza di un argomento e la nostra esperienza crescono con il tempo.
Applicazioni pratiche della gamification nell’istruzione
Fin qui abbiamo parlato dei vantaggi della gamification per la didattica. Ma come può essere applicata in pratica all’education?
Uso di ricompense per il progresso degli studenti
Una delle caratteristiche del game design è quella di prevedere una ricompensa se si supera una missione o una sfida del gioco. Questo concetto può essere applicato anche nella didattica. Le ricompense possono essere un premio per i progressi fatti dagli studenti, e le sfide sono adattate di volta in volta al livello del giocatore, così da personalizzare il percorso di apprendimento. D’altra parte ci possono essere diversi tipi di ricompense, come per esempio l’avanzamento di status come giocatore, l’accesso ad aree della piattaforma riservate o la possibilità di usare nuove funzionalità.
Gamification in materie STEM e non-STEM
La gamification può essere impiegata anche per l’insegnamento delle materie STEM, acronimo che in inglese riunisce le discipline Science, Technology, Engineering e Mathematics. Poiché le materie STEM prevedono esercizi che richiedono di risolvere dei problemi, è abbastanza intuitivo trasformare questi esercizi in sfide da affrontare. In questo caso la gamification ha due vantaggi: fornisce un feedback immediato e aggiunge all’esercizio un elemento di competizione, che può contribuire a rendere l’apprendimento più coinvolgente.
Sfide nell’implementazione della gamification nell’istruzione
Quali sfide incontra chi vuole implementare la gamification nella didattica? Bisogna avere un atteggiamento di apertura verso nuove metodologie didattiche, ma bisogna anche sapere come bilanciare apprendimento e gioco. Senza dimenticare che la gamification pone anche alcune questioni etiche da prendere in considerazione.
Resistenza al cambiamento da parte degli insegnanti
Applicare la gamification alla didattica richiede di adottare nuovi modelli educativi, un cambiamento che può incontrare la resistenza degli insegnanti. Può essere difficile mettere in discussione modelli consolidati da tempo e che si sono dimostrati efficaci. D’altra parte, come abbiamo visto la gamification prospetta anche interessanti vantaggi educativi e alcuni singoli principi del game design possono essere sfruttati anche nella preparazione delle classiche lezioni in aula, per esempio proponendo gli esercizi come piccole sfide da superare.
Bilanciamento tra gioco e apprendimento
Un altro aspetto delicato è il bilanciamento tra gioco e apprendimento. Come è chiaro, gamification non significa semplicemente giocare, ma fare didattica attraverso dinamiche di gioco, coinvolgendo attivamente lo studente nell’apprendimento. Da qui si comprende anche la complessità insita nella gamification: il gioco deve essere divertente e coinvolgente, ma deve anche rispondere alle esigenze didattiche e consentire lo sviluppo di competenze. Come abbiamo visto la gamification richiede quindi uno studio attento di vari fattori, dagli obiettivi didattici al tipo di pubblico a cui ci si rivolge, alle modalità con cui si possono raggiungere questi obiettivi.
Considerazioni etiche e dipendenza dai premi
La gamification pone anche alcune questioni etiche: se utilizzata in modo scorretto può generare effetti negativi. Per quanto riguarda la sua applicazione alla didattica, è importante non incoraggiare la dipendenza da premi e ricompense, un rischio che in genere viene associato al gioco d’azzardo, ma che può riguardare i videogiochi in generale. D’altra parte, gli effetti negativi dei giochi si possono evitare, ma è necessario intervenire tempestivamente appena si presentano i primi segni di disagio. Il gioco deve avere finalità didattiche e non trasformarsi in una dipendenza.
Futuro della gamification nell’istruzione
Cosa ci aspetta il futuro della gamification nel campo della formazione? Certamente ci saranno delle innovazioni legate a tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale.
Tendenze emergenti e innovazioni future
A partire dall’inizio degli anni Duemiladieci, la gamification si è diffusa in diversi ambiti, compresa l’education. In questo campo la gamification offre maggiori possibilità di adattare il percorso di apprendimento. Esistono già delle piattaforme che applicano alla didattica i principi del game design, così come dei framework che rappresentano dei punti di partenza per chi vuole realizzare dei propri progetti didattici originali. Certamente, lo sviluppo tecnologico avrà un impatto importante.
Impatto della tecnologia sulla gamification educativa
L’intelligenza artificiale è una delle innovazioni che caratterizzerà i prossimi anni, e che interesserà certamente anche la gamification applicata alla didattica. Attraverso l’intelligenza artificiale sarà possibile personalizzare ulteriormente l’esperienza ludica e quindi educativa dello studente e migliorare il suo coinvolgimento. Altre innovazioni nell’applicazione della gamification alla didattica arrivano poi dalla diffusione delle realtà virtuali e aumentate, che permetteranno una immersività sempre maggiore.
Conclusione
La gamification offre quindi notevoli vantaggi per l’educazione. Allo stesso tempo, però, pone anche delle sfide da affrontare con preparazione e senso critico.
Riflessioni finali sui vantaggi e le sfide della gamification nell’istruzione
Attraverso la gamification, la didattica diventa più coinvolgente e offre vari vantaggi: è un’esperienza immersiva e stimolante, perché organizzata per livelli di difficoltà crescente, che seguono il naturale processo di apprendimento. D’altra parte, integrare la gamification nella didattica richiede di adottare un nuovo paradigma educativo. Gli esercizi devono essere riorganizzati partendo dai principi del game design, definendo in maniera chiara gli obiettivi didattici e le sfide/missioni attraverso cui raggiungerli. Per questo sarà sempre più decisivo il ruolo di piattaforme progettate per una didattica innovativa e digitale. Tra queste c’è anche MyEdu Family, che fornisce un valido supporto per lo studio a casa e implementa alcuni elementi della gamification, proponendo, tra le tante risorse, anche esperienze di gioco studiate per raggiungere obiettivi didattici specifici per l’età degli studenti.