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Educazione finanziaria: introduzione al corso di MyEdu

Economia, finanza, tasso di interesse, iban, conto corrente… E poi: bilancio, mutuo, finanziamento… Non sono concetti che riguardano solo i “grandi” ma in un qualche modo riguardano anche i ragazzi a partire dagli 11 anni. A questa età iniziano infatti ad avere una propria paghetta e a gestirsi alcuni acquisti in autonomia.

Ed è quindi questa l’età giusta per imparare i primi concetti economici, anche per evitare di diventare “vittime” del marketing o dei bisogno indotti.

Il corso realizzato da MyEdu fa parte di un progetto più ampio denominato Euconomia: per un’educazione finanziaria transgenerazionale ed ecologica. Questo progetto è nato proprio per diffondere i concetti di economia finanziaria anche a ragazzi più giovani e vede la collaborazione anche l’Università di Torino e il Festival della Comunicazione di Camogli. Il progetto è stato cofinanziato da Banca d’Italia e ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a fare i primi passi nel mondo dell’economia ed è stato presentato per la prima volta al Festival della Comunicazione di Camogli. In occasione del mese dedicato all’Educazione finanziaria, MyEdu ha deciso di mettere a disposizione di insegnanti e scuole una delle lezioni del corso: “L’Economia della famiglia”.

Autrice dei contenuti del corso e protagonista delle video lezioni è Paola Orecchia, classe 1968, giornalista, esperta di temi economici e soprattutto mamma di due giovani ragazzi.

 

L’economia della famiglia

Dal corso di Educazione finanziaria di MyEdu

 

Oggi voglio presentarvi il più piccolo sistema economico esistente, anche se tutti voi lo conoscete già: la FAMIGLIA.

Sapete perché vi voglio parlare della famiglia? Perché il termine ECONOMIA, deriva dal greco οἶκος (dimora) e – νομία (nomia – amministrazione) e significa “amministrazione della casa”. Torniamo alle presentazioni: sono lieta di farvi conoscere la famiglia Strizzipanti, mamma ANNA, papà LUCA e i due fratelli: ALE  e FRANZ. Ale e Franz sono due vostri coetanei, che di economia non sanno ancora niente, come voi. Sono bravi a scuola, non c’è dubbio, ma hanno ancora tanto da imparare. Fortuna che sono curiosi: hanno sempre qualche domanda da porre agli insegnanti e agli amici!

MyEdu Educazione finanziariaFRANZ frequenta la terza media. Ha un sacco di interessi: musica, rugby, videogiochi, documentari. Gli piacciono tanto le auto e sogna di fondare una casa automobilistica. ALE, invece, è in prima media. Personalità esplosiva, gioca a basket, canta e balla, legge molto e ama il sushi. Il suo sogno è lavorare nella robotica.

In casa Strizzapanti si parla molto, un po’ di tutto, da come è andata la giornata alle principali notizie di attualità. È un bel momento di confronto, di relax, e di solito avviene la sera. Solo a volte il discorso si anima un po’. Proprio ieri, per esempio, è nata una discussione tra Ale e Franz. Era ora di cena e i genitori hanno annunciato una decisione importante: i ragazzi avranno una paghetta settimanale. 

Ognuno potrà fare ciò che vuole con il proprio gruzzoletto, ma avranno solo quello. L’era dei soldi a richiesta è finita. Un bel cambiamento.

Rispetto alla novità, i fratelli hanno visioni opposte: Franz ha già mille idee su come spendere i propri soldi, tanto che la paghetta non farà nemmeno in tempo a entrare nel portafoglio; Ale invece intende conservare tutto, proprio tutto, e non spendere neanche un centesimo. Insomma, il bianco e il nero, due comportamenti estremi, che mamma e papà hanno voluto mettere a confronto.

Mai l’avessero fatto: i due ragazzi hanno iniziato ad argomentare le proprie tesi in maniera accalorata “Io voglio andare al luna park. Sei tu che non sai divertirti”. “Non è vero, se andassi al luna park finirei subito la paghetta, quindi preferisco non andare”. “Sei un tirchio”. “Sei uno sprecone”. E via dicendo, tanto che i bocconi quasi andavano di traverso…

Luca e Anna se lo aspettavano: conoscono i loro ragazzi, quindi avevano già deciso di rinunciare a un bel documentario che desideravano vedere dopo aver ripulito la cucina. Del resto le circostanze richiedevano una serata di approfondimento. C’era un’unica cosa da fare: spiegare a Franz e Ale come si sono organizzati loro e chiedere ai ragazzi il loro importante contributo all’economia della famiglia. Luca e Anna lavorano e tutti i mesi portano a casa uno STIPENDIO.

La famiglia Strizzapanti ha una bella abitudine: tenere un libro del BILANCIO familiare. Segnano tutte le entrate e le uscite, i bisogni, i risparmi e la valutazione degli imprevisti. Così sono in grado di controllare ogni movimento finanziario.

Per i genitori questo è il miglior modo di garantirsi la serenità. Ecco una pagina del bilancio mensile della famiglia Strizzapanti. Il papà ha un foglio Excel che aggiorna regolarmente, in modo che le spese non superino MAI le entrate. No, i genitori non potevano pretendere che i ragazzi entrassero nel merito dei numeri, ma hanno chiesto a Franz e Ale di compilare un elenco di 30 voci di spesa di una normale famiglia, affinché si rendessero conto di come si spendono i soldi.

Vi sembra facile?

Vi sfido: per cosa spende i soldi una normale famiglia? 30 voci di spesa in 5 minuti!

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Gestire al meglio i propri soldi è una vera arte!

 

La famiglia Strizzapanti può essere fiera della propria abilità di far quadrare i conti, proprio come Leonardo da Vinci può esserlo della sua Gioconda. L’equilibrio economico è il risultato di buon bilanciamento tra entrate da una parte, uscite e risparmi dall’altra.

Luca e Anna hanno un reddito medio, eppure sono riusciti a comprare una casa accogliente, fare belle vacanze memorabili, mettere da parte una buona cifra per gli imprevisti, andare qualche volta al cinema, al ristorante, ecc.

Ma come fanno?

Adesso che Ale e Franz hanno messo il naso nei conti dei genitori, non possono credere ai loro occhi! È tutto calcolato: Luca e Anna hanno deciso tanto tempo fa di mettere da parte il 10% del loro reddito tutti i mesi. Accumulando queste piccole somme di denaro in maniera costante, hanno messo da parte un bel gruzzolo, che permette loro di affrontare gli imprevisti. Del 90% rimanente, una buona fetta serve per coprire le spese ricorrenti (alimenti, abbigliamento, tasse, benzina, scuola, ecc.).

Tra le spese fisse mensili ci sono anche le rate del mutuo e dei PRESTITI. Ora vi spiego. Ci sono grossi acquisti, come una casa o un’auto per esempio, che possono essere affrontati solo attraverso un FINANZIAMENTO.

Quando la famiglia Strizzapanti ha deciso di cambiare appartamento, si è rivolta alla propria banca per farsi prestare la somma necessaria. Il DEBITO, cioè la somma da restituire alla banca, deve essere versato di mese in mese per un numero di anni prestabilito.

Nel caso di una casa, il prestito si chiama MUTUO. Non rimborsare chi fa CREDITO, cioè chi presta i soldi, vorrebbe dire rischiare di perdere la casa: la banca se la prenderebbe come risarcimento. La vera missione di un buon gestore di denaro, quindi, è calcolare nel dettaglio tutte le voci di spesa e cercare sempre di contenere i costi. Una rata troppo alta rispetto al reddito sarebbe impossibile da pagare, per esempio, ma anche tante piccole rate insieme potrebbero mettere la famiglia in difficoltà.

Ecco perché è importantissimo calcolare bene tutte le uscite, quelle dirette (bollette, abbonamenti vari, spesa e consumi quotidiani, ecc.) e quelle dilazionate nel tempo. Le somme da rimborsare non dovrebbero mai superare il 40% delle entrate. Questo perché la banca vuole assicurarsi che gli intestatari del mutuo dispongano del denaro sufficiente per vivere, una volta sottratta la somma destinata alla rata.

Trovarsi sommersi dai debiti, ragazzi, è un’esperienza rischiosa e devastante: ci si può ammalare per l’ansia e si può perdere davvero tutto. ll sistema adottato in casa Strizzapanti, però, sembra perfetto per allontanare ogni forma di preoccupazione. E Ale e Franz decidono di aiutare i loro genitori.

Scopri di più sul corso di Educazione finanziaria di MyEdu

 

Obiettivi didattici

  • Imparare le basi della microeconomia e della macroeconomia
  • Imparare a gestire i soldi (la paghetta)
  • Imparare a leggere un articolo di giornale a tema economico

Scheda del corso di Educazione finanziaria di MyEdu

Abbiamo preparato una scheda in pdf del corso di Educazione finanziaria di MyEdu che puoi scaricare e visualizzare cliccando qui sotto. Troverai tutti i dettagli, i contenuti e gli obiettivi didattici insieme ad alcune immagini rappresentative del corso.

Buona lettura!

Scarica la scheda in pdf del corso

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