Il gioco all’aria aperta! Arrampicarsi su un albero, rotolare nell’erba, saltare dai gradini di una scala o lanciarsi dall’altalena mentre si è nel punto più alto. Assistendo a queste scene, la maggior parte dei genitori sente brividi freddi lungo la schiena e nuovi capelli bianchi che crescono per la paura.
Attento che ti fai male!
L’ansia del “ti fai male” aleggia su tutti i giardinetti delle città italiane. Ma ci troviamo all’aria aperta, in un luogo costruito appositamente perché i bimbi possano sperimentare e giocare, in totale libertà. Dopo ore passate a scuola, seduti composti al proprio banco, bambini e ragazzi hanno un bisogno vitale di muoversi “per garantirsi uno sviluppo cognitivo e fisico adeguato”.
Lo afferma Angela J. Hanscom, terapista occupazionale pediatrica e fondatrice di TimberNook, programma innovativo che si basa sulla vita a contatto con la natura.
Angela ha recentemente pubblicato i propri consigli nel volume edito da Il leone verde, nella collana “Il bambino naturale”: Giocate all’aria aperta! Un libro che ci sentiamo di consigliare a tutti i genitori, specialmente ai più ansiosi.
Sintomi da nativi digitali
Gli insegnanti a scuola notano che i ragazzi soffrono sempre più di cali dell’attenzione, mentre i pediatri denunciano un aumento allarmante dei disturbi emotivi e sensoriali. Il Ministero della Salute lancia da anni l’allarme dei bambini in sovrappeso. Secondo i dati raccolti nel programma “Okkio alla salute” promosso dal Ministero, in Italia il 9% dei bambini ha problemi di obesità e un quarto è in sovrappeso (23%).
I bambini di oggi, ‘nativi digitali’, sono abituati a fare convivere il mondo virtuale all’interno della loro esistenza reale. Nella loro quotidianità multidevice, però, tra i compiti al pc e gli esercizi interattivi sul tablet, è di fondamentale importanza promuovere anche le attività – strettamente analogiche – e il gioco all’aria aperta a contatto con la natura, perché “il gioco libero nella natura rende i bambini intelligenti, forti e sicuri”.
La soluzione? Giocate all’aria aperta!
Prima di far cimentare i propri figli in 10 diverse discipline sportive, facendoli passare come trottole dal nuoto alla breakdance, forse basterebbe prendere coscienza del fatto che il gioco all’aria aperta, “correre all’arrembaggio”, “saltare come ranocchi” o “arrampicarsi come scoiattoli volanti”, non sono capricci dei bambini, ma necessità che aiutano a formare adulti forti e resilienti.