“Mio figlio non riesce a studiare, non si concentra sui libri”. Se anche tu hai pronunciato almeno una volta questa frase molto probabilmente ti starai chiedendo come fare per aiutarlo a concentrarsi e trovare il metodo di studio più adatto alla sua indole.
Spesso non si tratta soltanto di dargli una mano a fare i compiti, ma di individuare il modo migliore per stimolarlo e motivarlo a stare sui libri.
Ma come fare?
In questo articolo risponderemo a tutte le domande più frequenti che i genitori ci hanno rivolto così da poterti offrire un supporto concreto per rendere tuo figlio autonomo nello studio e far sì che il momento dei compiti sia piacevole e non si trasformi in uno scontro continuo.
In particolare approfondiremo:
10 FAQ su come aiutare i figli nello studio e motivarli a fare i compiti
- Come insegnare a un bambino a studiare?
- Come trovare il proprio metodo di studio alle medie?
- Esistono tecniche di memorizzazione in grado di aiutare i ragazzi nello studio?
- Come rendere i figli autonomi nello studio?
- Come stimolare un bambino a fare i compiti?
- Come aiutare un bambino a studiare inglese?
- In che modo una piattaforma di didattica digitale può aiutare i ragazzi a trovare il proprio metodo di studio?
- Esistono giochi didattici per bambini online?
- Cosa si intende per CLIL?
- Come intrattenere i bambini a casa?
Ecco come aiutare i figli nello studio grazie alle piattaforme digitali.
10 FAQ su come aiutare i figli nello studio e motivarli a fare i compiti
Soprattutto per quei bambini che hanno appena iniziato le elementari e si trovano a confrontarsi con materie e regole tutte nuove, studiare potrebbe non risultare semplice.
Per questo, è fondamentale che i tuoi figli imparino sin da subito a organizzare autonomamente il loro lavoro e che trovino il giusto metodo di studio che gli consenta di apprendere velocemente e bene.
Ma cosa può fare un genitore per supportarli e come porsi nei confronti dei bambini che non amano fare i compiti?
Scopriamo di seguito tutte le risposte alle domande più frequenti che devi conoscere per sapere come aiutare i figli nello studio.
1. Come insegnare a un bambino a studiare?
Anche se può sembrare un compito difficile, la prima cosa da fare per aiutare i bambini a studiare è motivarli.
Incoraggiamento e sostegno sono fondamentali per spronare i più piccoli (e anche i più grandicelli) ad apprendere di più e meglio.
Lodare i progressi e i buoni voti e valorizzare i risultati che i tuoi figli raggiungono a scuola serve non solo a motivarli allo studio, ma a rafforzarne anche l’autostima.
Affinché i tuoi figli si sentano sereni e a proprio agio con i libri, infatti, devono innanzitutto essere desiderosi di imparare.
Una volta creato un clima disteso sarà più semplice individuare il metodo di studio più efficace sin dalla scuola primaria.
2. Come trovare il proprio metodo di studio alle medie?
È indispensabile per i ragazzi delle medie organizzare autonomamente il proprio lavoro e trovare il giusto metodo di studio che gli consenta di studiare bene e velocemente.
La prima cosa da fare, quindi, è sicuramente quella di spronarli a prestare maggiore attenzione alle lezioni in classe. In questo modo sarà più semplice studiare a casa e individuare subito i concetti chiave.
Se è vero che non puoi sostituirti ai tuoi figli nello studio, è anche vero però che puoi aiutarli indirettamente.
Ad esempio, potresti individuare all’interno della casa un posto tranquillo dove poter fare i compiti senza distrazioni e proporgli un modo per ottimizzare il tempo dedicato allo studio.
Il consiglio in quest’ultimo caso è quello di suggerire ai tuoi ragazzi di iniziare a studiare dalle materie che ritengono più ostiche, e che di conseguenza richiederanno sicuramente una concentrazione maggiore, per poi passare a quelle più semplici.
Come studiare velocemente e bene? Per prima cosa l’argomento va letto nel suo insieme, sottolineando i passaggi più importanti da ricordare.
A questo punto potrebbe essere utile fare anche un piccolo riassunto per fissare i concetti e infine ripetere a voce alta come se ci fosse qualcuno ad ascoltare.
Strumenti come le piattaforme digitali si rivelano particolarmente utili durante lo studio a casa in quanto mettono a disposizione dei ragazzi lezioni interattive progettate in base agli obiettivi formativi indicati dal Ministero dell’Istruzione.
In questo modo i tuoi figli potranno utilizzare in qualsiasi momento mappe concettuali, test e giochi interattivi per tutte le materie creati da docenti e professionisti della formazione che li aiuteranno nello studio coinvolgendoli maggiormente rispetto al solo libro di testo.
Tra l’altro, come vedremo meglio di seguito, secondo i dati forniti dall’Osservatorio nazionale sulla didattica digitale più della maggioranza dei genitori riconosce che la tecnologia ha migliorato l’apprendimento dei propri figli.
Questo proprio perché i contenuti proposti all’interno delle piattaforme digitali riescono a incuriosire e stimolare i ragazzi potenziando il lavoro svolto a casa durante i compiti.
3. Esistono tecniche di memorizzazione in grado di aiutare i ragazzi nello studio?
La risposta a questa domanda è “assolutamente sì”. Come abbiamo visto in un articolo dedicato all’argomento, esistono diverse tecniche di memorizzazione utili per aiutare i tuoi figli a studiare e ricordare più facilmente i diversi concetti.
Sfruttando la caratteristica della mente umana di associare le immagini alle parole è possibile far ricordare anche ai più piccoli, in modo rapido e semplice, date, concetti e parole straniere.
Grazie ad alcune tecniche di memorizzazione è possibile trasformare i compiti in un gioco in modo che gli argomenti possano fissarsi facilmente in testa e il momento dedicato ai compiti sia più piacevole e meno noioso.
Ad esempio si possono utilizzare:
- Le mappe mentali per ricordare concetti e informazioni complesse;
- I loci ciceroniani per memorizzare elenchi;
- Le immagini creative per richiamare alla mente parole, nomi o numeri.
Nella piattaforma di didattica digitale MyEdu sono presenti tanti giochi e numerose mappe concettuali pensate proprio per stimolare l’attenzione e favorire l’apprendimento di bambini e ragazzi grazie alla visualizzazione e all’interattività.
Le mappe concettuali, inoltre, rappresentano uno strumento concreto e facile da usare per aiutare i tuoi figli nello studio delle diverse materie, soprattutto in quelle che, stando ai dati dell’Osservatorio nazionale sulla didattica digitale, richiedono un maggiore supporto: inglese e matematica.
4. Come rendere i figli autonomi nello studio?
Ogni bambino è diverso dall’altro, ma in linea di massima è possibile superare le difficoltà di concentrazione e rendere i tuoi figli più autonomi nello studio seguendo alcuni semplici accorgimenti:
- Dai loro fiducia
- Chiedi apertamente quali sono i compiti che riescono a fare da soli e quali invece richiedono il tuo aiuto
- Aiutali a trovare il loro metodo di studio ideale tramite schemi, mappe concettuali o riassunti
- Sfrutta gli strumenti interattivi che, grazie a video, esercizi, giochi e test suddivisi per materia e argomento, riescono a catturare l’attenzione dei più piccoli, mantengono alta la concentrazione e facilitano di conseguenza l’apprendimento. Se vuoi approfondire questo argomento, scopri i migliori esercizi per migliorare l’attenzione dei bambini.
In questo modo i tuoi figli saranno maggiormente responsabili, acquisteranno autonomia, sia nello studio sia nel ripasso delle diverse materie, e al tempo stesso vivranno il momento dei compiti come un’esperienza più stimolante e coinvolgente.
5. Come stimolare un bambino a fare i compiti?
Il momento dei compiti spesso si rivela un vero e proprio incubo per bambini e genitori, dunque come aiutare i figli nello studio e al contempo rendere il momento dedicato all’apprendimento più piacevole?
Alcuni bambini sembrano particolarmente svogliati di fronte ai libri, se i tuoi figli rientrano in questa categoria sei in buona compagnia.
I più piccoli, infatti, non riescono a mantenere la concentrazione per molto tempo per questo motivo per migliorare il rendimento scolastico e responsabilizzare i tuoi figli allo studio può essere utile:
- Parlarne insieme per individuare le cause della loro svogliatezza
- Incoraggiare i tuoi figli mentre fanno i compiti
- Aiutarli a sviluppare il senso di responsabilità e la capacità di applicarsi
- Trovare una modalità di studio che sia il più coinvolgente possibile
In quest’ultimo passaggio le piattaforme per la didattica digitale possono rappresentare un valido aiuto.
Come? Introducendo nel momento dedicato allo studio risorse e attività interattive fruibili da computer, portatili, tablet o smartphone pensate appositamente per i più piccoli.
Questo stratagemma può fare la differenza in termini di attenzione in quanto i bambini percepiscono questa tipologia di contenuti come un’attività piacevole da svolgere e non come un dovere o un’imposizione.
6. Come aiutare un bambino a studiare inglese?
Imparare l’inglese sin da piccoli rappresenta un’enorme opportunità, vediamo allora come aiutare i figli nello studio di una lingua straniera.
La prima cosa da fare è non avere fretta, cerca invece di creare interesse nei più piccoli, indipendentemente da quello che è il tuo livello di conoscenza dell’inglese.
In questo puoi ricorrere all’utilizzo della tecnologia: oltre a guardare e ascoltare insieme i cartoni animati, potresti offrire la possibilità di apprendere l’inglese in maniera interattiva vocaboli e frasi utili grazie agli esercizi, ai video e ai contenuti presenti sulle piattaforme digitali.
Del resto il 27.4% dei genitori di bambini che frequentano la scuola primaria, intervistati dall’Osservatorio nazionale sulla didattica digitale, ha indicato proprio l’inglese come una delle materie per le quali hanno bisogno di maggior supporto per aiutare i figli nello studio.
Gli esercizi interattivi proposti dalla piattaforma digitale MyEdu sono strumenti efficaci per aiutare i tuoi figli nell’apprendimento della lingua per diversi motivi:
- Sono divertenti e stimolanti quindi in grado di mantenere alta la concentrazione
- Sono intuitivi grazie a una grafica semplice e accattivante in grado di catturare l’attenzione anche dei più piccoli
- Utilizzano diverse tipologie di contenuti come video, audio, esercizi scritti e orali per migliorare le diverse competenze in base al livello di apprendimento
- Consentono di migliorare contemporaneamente il vocabolario, la grammatica e la pronuncia dell’inglese
- Forniscono un feedback immediato sulle risposte corrette e sui risultati raggiunti
- Consentono ai tuoi figli di lavorare in autonomia già dai primi anni della scuola elementare
Le lezioni disponibili all’interno della piattaforma oltre a essere registrate da autori madrelingua, così da poter avere una pronuncia sempre corretta e impeccabile, tengono anche conto delle indicazioni ministeriali relative agli obiettivi didattici per ciascuna annualità.
7. In che modo una piattaforma di didattica digitale può aiutare i ragazzi a trovare il proprio metodo di studio?
Le piattaforme di didattica digitale sono soluzioni tecnologiche utili a favorire tanto l’apprendimento quanto lo studio a casa.
Nascono con l’idea di essere affiancate alla didattica tradizionale e offrono contenuti interattivi pensati appositamente per semplificare e migliorare l’assimilazione dei diversi argomenti da parte di bambini e ragazzi rendendoli così più autonomi nello studio.
La varietà di risorse disponibili, ideate da docenti professionisti, consente ai ragazzi di individuare subito quella che più si addice alla loro indole. I tuoi figli infatti possono approfondire i diversi argomenti trattati in classe grazie a contenuti di vario genere come:
- Video lezioni animate che ne catturano l’attenzione
- Schemi, riassunti e mappe per lo studio creati in base agli obiettivi didattici fissati dal MIUR
- Tesine interdisciplinari
- Esercizi e quiz interattivi
Inoltre, le migliori piattaforme di didattica digitale mettono a disposizione dei tuoi figli un’area tutor come aiuto compiti online vero e proprio, dove possono trovare un team di insegnanti pronti ad aiutarli nello studio.
Sarà sufficiente che scrivano la propria domanda nell’apposito spazio e un docente qualificato risponderà in breve tempo aiutando così i tuoi ragazzi a fugare ogni dubbio.
In questo modo le piattaforme di didattica digitale permettono ai tuoi figli di trovare un metodo di studio personalizzato e su misura per le loro esigenze, lasciandoli liberi di sperimentare e individuare quali risorse sono più efficaci a memorizzare i diversi argomenti.
8. Esistono giochi didattici per bambini online?
Probabilmente avrai cercato online dei giochi che potessero essere più adatti a far divertire i tuoi figli e al contempo essere utili al loro apprendimento.
I giochi didattici comprendono tutte quelle attività ludiche che permettono ai bambini di imparare e sono pensati per dare uno stimolo in più anche a tutti quei bimbi che faticano a stare sui libri e dimostrano poca predisposizione allo studio.
Grazie alle attività ludiche, infatti, anche i più piccoli riescono a sviluppare abilità logiche, visive e di ascolto con facilità, superando anche eventuali difficoltà di concentrazione.
Sfruttando dispositivi come PC, tablet e smartphone, è facile accedere ai giochi didattici per bambini proposti dalle piattaforme didattiche digitali.
L’importante è scegliere una piattaforma che sia in grado di offrire risorse di qualità e possa rispondere sia alle vostre esigenze sia di apprendimento sia di sicurezza.
Inoltre, caratteristica non meno importante, i diversi contenuti non devono avere pubblicità al loro interno.
Quest’ultima caratteristica non è da sottovalutare, in quanto i bambini più piccoli non sono in grado di distinguere le promozioni dagli altri contenuti, quindi la grafica di questo tipo di inserzioni potrebbe indurli a cliccare su link che li porterebbero su pagine poco sicure.
9. Cosa si intende per CLIL?
L’acronimo CLIL sta per Content and Language Integrated Learning e indica una metodologia che prevede l’insegnamento di contenuti in una lingua straniera.
Ma cosa significa in concreto? Significa che alcune materie curricolari della scuola secondaria, come ad esempio la storia, non vengono insegnate in italiano, bensì in una lingua straniera che solitamente è l’inglese.
Questo tipo di approccio è utile quindi sia per acquisire i diversi contenuti disciplinari sia per apprendere e migliorare le competenze nella lingua straniera.
In Italia dal 2010 l’applicazione della CLIL è obbligatoria solo nel quinto anno della scuola superiore di II grado.
10. Come intrattenere i bambini a casa?
All’interno della propria piattaforma didattica digitale, MyEdu ha previsto un vero e proprio laboratorio creativo per bambini dove puoi trovare tante attività utili a intrattenere i tuoi figli quando sono a casa, con un occhio sempre rivolto all’apprendimento.
Le attività proposte spaziano dalle scienze alla cucina, dalla musica alla pittura e prevedono addirittura esercizi dedicati all’attività motoria.
Molti degli esperimenti che i tuoi figli avranno l’opportunità di svolgere in modo interattivo all’interno della piattaforma, possono essere ripetuti anche insieme a te a casa con materiali di uso comune.
In questo modo, in un’unica piattaforma puoi trovare sia risorse utili ad aiutare i bambini a fare i compiti da soli che attività in grado di intrattenerli, capaci di stimolare la loro curiosità e la loro naturale predisposizione al gioco.
Scopri altri esercizi per bambini su MyEdu per imparare con gusto.
Ecco come aiutare i figli nello studio grazie alle piattaforme digitali
Secondo quanto emerso dai dati analizzati dall’Osservatorio MyEdu sulla didattica digitale, su un campione di oltre 2.500 famiglie italiane nel corso dell’a.s. 2020/2021, quasi il 72% dei genitori ha dichiarato che la tecnologia digitale ha migliorato l’apprendimento dei propri figli.
Tuttavia, la sola tecnologia non basta. Infatti, 7 genitori su 10 chiedono un supporto dedicato per lo studio e i compiti dei propri figli.
Tra le motivazioni che hanno spinto i genitori verso la didattica digitale abbiamo il fatto che:
- È uno strumento complementare alla lezione tradizionale (52,9%)
- Coinvolge più del libro cartaceo (17,9%)
- Permette di superare difficoltà specifiche dell’apprendimento (14%)
- Mantiene alta l’attenzione dei ragazzi (13,4%)
Le piattaforme digitali, quindi, rappresentano lo strumento ideale per tutti quei genitori che non sanno come aiutare i figli nello studio, ma vogliono motivarli e renderli quanto più possibile autonomi nell’apprendimento.
Grazie ai tanti contenuti e alle numerose attività presenti all’interno delle piattaforme di didattica digitale fare i compiti a casa diventa più facile e lo studio si trasforma in un momento piacevole e interattivo, personalizzabile secondo le attitudini e i tempi dei tuoi figli.
In questo modo anche trovare il metodo di studio su misura per ognuno di loro sarà più semplice, divertente e soprattutto veloce.