Il cibo è il carburante che fa muovere il nostro corpo, ma non solo. Il cibo è anche storia, cultura, legami sociali e persino arte. Impariamo a conoscere questa parte fondamentale della nostra vita e a coglierne tutti gli aspetti, da quelli più semplici a quelli più complessi.
Un viaggio attorno al cibo che ci permetterà di comprendere lo stretto legame tra cibo e salute, cibo e storia, cibo e ambiente, cibo e cultura.
La piramide alimentare
Oggi siamo circondati da una varietà senza precedenti di alimenti. Negozi e supermercati sono pieni di cibo di ogni genere. La coltivazione intensiva, la globalizzazione e la possibilità di importare derrate alimentari da Paesi lontani ci hanno abituati ad avere a disposizione alimenti di ogni tipo in qualsiasi stagione dell’anno.
Rispetto al passato abbiamo quindi la fortuna di avere a disposizione una grande varietà e quantità di alimenti da consumare, ma ciò comporta anche che dovremmo avere più consapevolezza di ciò che acquistiamo e una maggiore responsabilità di scelta. La sovrabbondanza di cibi ha infatti portato anche a problemi etici, come l’eccessivo sfruttamento dei terreni o l’impoverimento delle popolazioni che vivono di agricoltura, e di salute, ad esempio obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Come fare quindi ad adottare uno stile di vita alimentare sano e sostenibile? Uno strumento molto utile per trovare una risposta è la piramide alimentare, una rappresentazione grafica che sintetizza alcuni semplici consigli dietetici.
Ciascun paese definisce la propria piramide in base alla propria cultura alimentare e alle specificità degli individui. Nel nostro caso la piramide fa riferimento alla dieta mediterranea.
La piramide alimentare italiana è stata definita dal Ministero della Salute che, al fine di orientare la popolazione verso comportamenti più salutari, ha affidato a un gruppo di esperti il compito di elaborare un modello di dieta coerente con lo stile di vita e la tradizione alimentare italiana.
Per interpretare la piramide bisogna capire che gli alimenti situati al vertice dovrebbero essere consumati in piccole quantità e gli alimenti collocati nella parte bassa devono essere consumati con più frequenza e in quantità maggiori.
Una corretta alimentazione contiene quindi pochi grassi e zuccheri, ma tanta frutta e verdura!
La dieta mediterranea
Noi che abitiamo in Italia viviamo nella cosiddetta area mediterranea, la cui dieta è considerata dalla comunità scientifica come molto indicata per una vita sana.
Negli anni Settanta del Novecento, infatti, un fisiologo americano, Ancel Keys, mise in relazione la longevità e il basso tasso di malattie cardiovascolari di alcune popolazioni del sud Italia con il consumo equilibrato di alcuni alimenti tipici del mediterraneo, come l’olio d’oliva, i legumi, la frutta e i cereali, insieme al consumo di una moderata quantità di pesce, latticini e carne.
Keys chiamò questa dieta mediterranea per differenziarla da quella tipica dell’Europa del nord, dove il consumo più consistente di grassi saturi (contenuti in alimenti come la carne e i grassi di origine animale) sarebbe responsabile di un elevato tasso di decessi per cardiopatie.
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