Oggi su MyEdu pubblichiamo il quiz sul linguaggio della religione!
Siete pronti a mettervi alla prova?
La religione è materia scolastica, anche se facoltativa, e in MyEdu abbiamo da poco pubblicato il corso didattico digitale dedicato alla religione. Da lì abbiamo preso spunto per creare un quiz dedicato al linguaggio della religione, per i ragazzi, ma anche per i genitori! Chi vincerà la sfida? Mettetevi alla prova!
Parliamo di linguaggi e nello specifico del linguaggio della religione!
Per approfondire guarda, tra i corsi proposti dalla piattaforma MyEdu Family quello dedicato alla religione.
Qui sotto potrai comunque procedere con un bel RIPASSONE prima di svolgere il test sul linguaggio della religione.
Il linguaggio della religione cattolica è molto ricco: segni, simboli, preghiere e persino i gesti sono modi per esprimere la fede. Ripassiamo insieme il significato di alcuni linguaggi:
1. IL CREDO
Il Credo è la professione di fede che la comunità credente fa in precisi momenti liturgici.
Ci sono due formule per il Credo:
- il Simbolo degli Apostoli, del II secolo d.C., la più antica formulazione della fede cristiana
- il Credo niceno-costantinopolitano (381 d.C.), in cui furono aggiunte le osservazioni relative a Cristo e allo Spirito Santo relative al Concilio di Nicea e al Primo Concilio di Costantinopoli
2. I SACRAMENTI
Per i cattolici i sacramenti sono sette e possono essere suddivisi in tre gruppi:
- i sacramenti dell’iniziazione (battesimo, cresima ed eucaristia)
- i sacramenti della guarigione (penitenza e unzione)
- i sacramenti al servizio, della comunione e della missione dei fedeli
3. LE FESTE
Le feste centrali dell’anno liturgico cattolico, dette anche solennità, sono:
- il Natale, che festeggia la nascita di Gesù
- la Pasqua, che ricorda la risurrezione di Gesù
- la Pentecoste, la festa per la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli cinquanta giorni dopo la Pasqua
4. I SIMBOLI
La religione cristiana, come tutte le religioni, è piena di simboli e significati allegorici come ad esempio quello più famoso che vede Gesù come il pastore e i fedeli come il suo gregge, o ancora San Pietro pescatore di uomini. Il pastore e il pescatore sono simboli che rimandano al ruolo e al compito che hanno Gesù e San Pietro. Altri simboli importanti e molto frequenti sono:
- la croce è oggi il simbolo dell’amore di Dio, che si sacrifica per l’umanità vincendo il peccato e la morte
- le candele sono il segno della presenza di Gesù che illumina il nostro cammino
- l’incenso rappresenta le nostre preghiere che salgono al cielo
- l’acqua è il simbolo dello Spirito Santo che purifica e rigenera le nostre vite
5. LE CHIESE
Le chiese cattoliche sono la casa di Dio, perché Egli è realmente presente nel corpo e nel sangue di Cristo durante l’eucaristia. All’interno di una chiesa possiamo trovare elementi caratterizzanti come il battistero, i rosoni, le cappelle laterali, le colonne, le cripte, gli affreschi, le statue, i quadri o i mosaici. All’esterno spesso si trovano il campanile e il sagrato, lo spazio antistante alla facciata della chiesa, spesso sopraelevato rispetto al livello della strada.
Le chiese ortodosse presentano sempre un elemento: l’iconostasi. Si tratta di una parete di icone che divide la navata dal santuario. Nella parte centrale della parete si trova la Deesis, la preghiera, formata da una serie di icone che raffigurano Gesù benedicente tra Maria e san Giovanni Battista. Spesso vengono rappresentati anche gli arcangeli e altri santi locali.
I templi protestanti sono privi di ornamenti. L’accento è posto sulla comunità dei credenti più che sul luogo: per questo i banchi occupano quasi tutto lo spazio dell’edificio, per sottolineare la centralità dell’assemblea dei fedeli, che è l’elemento su cui si fonda il culto protestante. Sono presenti poi un banco con il leggio dove sono è possibile consultare le sacre scritture, e un pulpito dal quale il pastore predica il sermone, la parte più importante della liturgia.