“Il bambino ha molte potenzialità ma non si applica” è la frase tipica che molti genitori si sono sentiti ripetere dagli insegnanti durante i colloqui individuali della scuola elementare.
Distratti a scuola e svogliati a casa dove il momento dei compiti mette a dura prova la pazienza dei genitori.
Il bambino temporeggia, si distrae facilmente, si lamenta, gioca, pensa ad altro. Insomma quello dei bambini svogliati alle scuole elementari può diventare un vero incubo per i genitori e, soprattutto, un ostacolo al loro rendimento scolastico.
La prima cosa da fare è mantenere la calma e non preoccuparsi troppo: è un fenomeno assolutamente normale data la loro giovane età.
I bambini riescono a mantenere la concentrazione per molto meno tempo degli adulti e non hanno ancora sviluppato il senso della responsabilità. Lo scarso impegno quindi può essere un fattore del tutto fisiologico.
Ma come devono comportarsi i genitori di fronte a bambini svogliati?
In questo articolo vedremo:
- Perché i bambini nelle scuole elementari sono svogliati?
- Come stimolare un bambino a fare i compiti? 6 consigli
Perché i bambini delle scuole elementari sono svogliati?
Come abbiamo già accennato, la scarsa voglia di studiare nei bambini è un fenomeno diffuso e normale al quale, tuttavia, occorre trovare una soluzione non solo per migliorare il rendimento scolastico, ma anche per assicurare una maggiore serenità familiare.
Capire le cause di questa svogliatezza è fondamentale. Ecco alcuni esempi di sensazioni e sentimenti che possono far passare la voglia di studiare ai tuoi figli:
- Sentirsi incapaci di affrontare l’impegno scolastico
- Essere piuttosto insicuri e la paura di fare brutte figure
- Non provare il giusto stimolo dalle attività scolastiche
- Pensare che i compiti siano troppo difficili
- Avere difficoltà di concentrazione
Individuare una o più di queste motivazioni può permetterti di intervenire, come genitore, nel modo più giusto.
Come stimolare un bambino a fare i compiti? 6 consigli
Perdere le staffe è davvero facile, soprattutto perché spesso si tende a interpretare la mancanza di voglia come un puro e semplice capriccio.
Arrabbiarsi e assumere un atteggiamento esageratamente punitivo non farà altro che peggiorare la situazione.
Adottare come genitori il giusto atteggiamento può rappresentare la svolta per il cambiamento dei figli nell’approccio allo studio.
1. Evita di esprimere giudizi negativi
Per aiutare i bambini svogliati a fare i compiti, la prima cosa da fare è evitare di colpevolizzarli e di esprimere giudizi negativi.
Se l’atteggiamento di insegnanti e genitori è quello di ripetere continuamente valutazioni negative (sei svogliato, non sai scrivere, leggi male ecc…), queste influiranno in modo consistente sull’atteggiamento degli studenti, che si sentiranno questi giudizi cuciti addosso come etichette. E questo potrebbe portare i bambini a convincersi davvero di essere come vengono descritti e, di conseguenza, potrebbero iniziare a comportarsi proprio in quel modo.
É importante che i genitori si dimostrino fermi e determinati al raggiungimento dell’obiettivo di aumentare l’impegno dei figli nello studio, ma senza adottare un atteggiamento troppo punitivo.
L’approccio giusto è quello di incoraggiare la loro autostima.
2. Parlaci in modo diretto
Per poter responsabilizzare i bambini allo studio, bisogna innanzitutto aprire un dialogo con loro in un modo che sia adatto alla loro età.
Perché non hai voglia? Cosa non ti piace della scuola? Come posso aiutarti? Sono alcune delle domande che potresti porre. Le risposte potranno essere il punto di partenza per aiutarli a trovare la giusta motivazione allo studio.
3. Affida dei piccoli compiti in ambito domestico
Per migliorare l’approccio allo studio, può essere utile iniziare a responsabilizzare i tuoi figli assegnando loro dei piccoli e semplici compiti da svolgere in ambito domestico.
Affidare l’impegno di annaffiare le piante o apparecchiare la tavola ad esempio, è un modo per farli sentire utili e responsabili a casa.
4. Trova il giusto equilibrio tra attività scolastiche e ludiche
Lo studio è importante, ma è altrettanto fondamentale che i bambini abbiano il tempo per giocare, saltare, fare sport o qualsiasi altra cosa che li diverta e che permetta loro di scaricarsi.
Spesso non è facile conciliare tutto, considerando anche gli impegni di lavoro dei genitori, ma avere dei momenti ludici è un’esigenza primaria per i bambini al pari di mangiare e dormire.
5. Sii presente al momento dei compiti
Se il supporto dei genitori, soprattutto alla scuola elementare, è fondamentale, altrettanto importante è che i genitori non si sostituiscano ai bambini nello svolgimento dei compiti.
Questo è basilare per lo sviluppo dell’autonomia.
Il genitore deve rendere consapevole il bambino del fatto che i compiti sono i suoi e nessuno li farà al posto suo. Piuttosto qualcuno lo aiuterà, ma andare a scuola con tutti i compiti svolti è una sua responsabilità.
Permettergli di sbagliare e, a malincuore, mandarlo a scuola senza aver eseguito in modo corretto il lavoro assegnato dagli insegnanti potrà aiutarlo a sviluppare un maggior senso di responsabilità.
6. Trova una modalità di studio coinvolgente
Oltre ad adottare il giusto atteggiamento mentale ed emotivo, quello che il genitore può fare è individuare un modo che renda il momento dei compiti più appassionante.
Riuscire a coinvolgere attraverso attività interessanti, getterà le basi per superare la svogliatezza.
Un aiuto in questo senso può venire dalla tecnologia: introdurre nello studio strumenti che i bambini collegano allo svago, li predisporrà ad affrontare il momento dei compiti con maggiore entusiasmo e concentrazione.
Perché scegliere una piattaforma di didattica digitale per lo studio a casa?
Una piattaforma per la didattica digitale è un sistema che propone risorse, contenuti e attività disponibili da qualsiasi dispositivo digitale fisso o mobile: computer, portatili, tablet, smartphone.
La didattica digitale non è differente dalla DAD (Didattica A Distanza), ovvero la trasposizione di una lezione in presenza in una online. Con gli adeguati strumenti di didattica digitale, i bambini possono accedere in maniera autonoma a una vasta gamma di risorse interattive su tutte le materie del programma scolastico.
Questa nuova modalità di studio, dinamica ed interattiva, incuriosisce e porta a guardare al momento dei compiti in modo diverso.
1. Studiare su una piattaforma digitale è semplice e intuitivo
Se i tuoi bambini sono svogliati (perché magari trovano difficili gli argomenti proposti a scuola) puoi ricorrere alla didattica interattiva che, pur garantendo la perfetta continuità con gli argomenti trattati in classe, si presenta con modalità a misura di bambino.
I colori, le attività e i materiali multimediali delle piattaforme di didattica digitale sono studiati per rispondere alle esigenze e ai gusti dei bambini della scuola elementare.
Anche le interfacce grafiche di questo genere di piattaforme aiutano i tuoi figli a scegliere autonomamente tra le diverse materie e tra le diverse attività. Inoltre tu avrai a disposizione un pannello di controllo che ti permette di di monitorare facilmente il lavoro svolto.
Il sentirsi capaci di fare da soli, stimolerà la loro autostima e li spingerà a fare sempre meglio.
2. Permette di utilizzare un metodo di studio dinamico
La noia di stare seduti con un libro davanti è spesso la causa dello scarso impegno dei bambini nel fare i compiti.
Scegliere per i propri figli la giusta piattaforma di didattica digitale adatta ai loro bisogni specifici, consentirà ai bambini di entrare in un mondo divertente e ricco di attività dove saranno loro i protagonisti e dove diventeranno parte attiva dello studio guardando, ascoltando, cliccando o toccando in prima persona (a seconda che utilizzino un PC o un tablet).
Ai tuoi figli mancherà il tempo per distrarsi perché tutti i loro sensi saranno coinvolti nell’apprendimento che diventerà una vera e propria esperienza multimediale.
Le migliori piattaforme di didattica digitale permettono di:
- Ripassare e approfondire gli argomenti spiegati a scuola attraverso, ad esempio, schede, audio, videolezioni ed esercizi interattivi per la scuola primaria in cui saranno chiamati a compiere delle azioni (clicca o tocca)
- Mettere alla prova il loro livello di comprensione attraverso verifiche ad hoc per ogni materia
- Lavorare in modo specifico sugli argomenti per loro più difficili
- Trovare e scaricare materiali didattici
- Imparare giocando
L’insieme di risorse a cui potranno attingere li aiuterà nel tempo a trovare un proprio metodo di studio.
3. I contenuti sono conformi alle indicazioni del MIUR
Una buona piattaforma di didattica digitale, grazie alla collaborazione con professionisti altamente qualificati, garantisce contenuti redatti in conformità con il piano di studi curricolare e le indicazioni nazionali definite dal MIUR per ogni classe della scuola primaria.
Questo consentirà ai tuoi figli di trovare contenuti coerenti con gli argomenti del programma scolastico.
Potrai quindi offrire ai tuoi bambini un aiuto concreto e in linea con quanto trattato dagli insegnanti a scuola.